Agra, Taj Mahal ma non solo: ecco cosa vedere di giorno e di sera

Non si può andare in India e non visitare il Taj Mahal: una delle meraviglie del mondo, che davvero merita una visita per la sua bellezza mozzafiato. Tonnellate di marmo bianco lavorato finemente ed elegantemente che risplendono sotto al sole, in mezzo a giardini e specchi d’acqua, un monumento dedicato all’amore eterno (fu dedicato dall’imperatore Mogul Akbar alla moglie amatissima dopo la sua scomparsa) che regala pace e una sensazione di eternità – oltre che di grande ingegno umano – difficile da ritrovare altrove. Per erigerlo furono raccolte pietre preziose, perle, coralli e chiamati da tutto il reame 20000 tra i migliori artigiani, che impiegarono 22 anni per completare questo capolavoro. Nel 2000 è stato sottoposto a un restauro (con crema di argilla, proprio come la pelle di una donna) che l’ha riportato a splendere di bianco regalando un effetto davvero scenico. Minareti che svettano in cielo, grazia ed eleganza vi conquisteranno nel cuore.

Il Taj Mahal sorge ad Agra, una cittadina a circa 3-4 ore a sud di New Delhi (dipende dal traffico che trovate se ci andate in auto/bus mentre in treno sono sempre 3 ore). L’ingresso è a pagamento e comprende una bottiglia d’acqua e i copri scarpe (1150 rupies per i non indiani e vale circa 5 ore. E’ possibile anche acquistare il ticket online preventivamente, vi faranno un piccolo sconto). Tutti consigliano di andarci all’alba per non trovare file all’ingresso, ma onestamente io ci sono andata a mezzogiorno e non ho trovato per nulla caos… Anzi, il sole splendente sul marco bianco è ottimo per chi vuole abbronzarsi un po’ :-). Meraviglioso è anche il tramonto… Anche se proseguendo la lettura di questo articolo vi consiglierò un altro luogo magico per gustarsi il calare del sole.

Ci sono vari ingressi, circondati da mercatini e viali pieni di scimmiette, e una volta entrati si può camminare liberamente ovunque nei vari spazi. Interessante vedere come il marmo finemente lavorato prenda sfumature diverse in base all’angolazione in cui lo si guarda, dal fiume Yamuna, dalle piscine o dai giardini. Sarà un giorno estremamente fotografico, anche se la pace e la bellezza di questo luogo incantato è davvero difficile da catturare con una foto. Per entrare nel templio vero e proprio, dove riposano le spoglie dell’amata moglie, bisogna ovviamente togliersi le scarpe e lì non è permesso fare foto. Ricordatevi che il Taj Mahal, come ogni moschea in India, è chiuso di venerdì perché destinato alla preghiera dei fedeli!

Un altro luogo magico da visitare ad Agra è l’Itimad-ud-daulah, che viene chiamato “il piccolo TAj Mahal”, proprio perché molti elementi decorativi di quest’ultimo furono riutilizzati per la sua costruzione. Anche questa è una tomba, fatta costruire da Jehangir per Gyas Begh, un dignitario della corte di Akbar e per sua moglie. Durante il regno di Jehangir quest’uomo fu nominato ministro e gli fu dato l’appellativo di Itimad-ud-Dhaulah ‘Pilastro del Governo’. Il monumento è decorato in maniera molto raffinata, con marmi, decorazioni e pietre preziose. L’ingresso costa 500 rupies e anche in questo caso, nelle parti interne, bisogna entrare scalzi. Da qui si può osservare con estrema pace il fiume Yamuna e rilassarsi nei meravigliosi giardini con fontane antistanti.

A due passi da Agra (circa 20 km) si può visitare la meravigliosa Fatehpur Sikri, una città (ora fantasma) che splendeva in epoca Mogul. Fu costruita attorno al 1570 e divenne residenza reale, prima di essere abbandonata dopo qualche decennio a causa della mancanza di acqua. Ospitava il palazzo reale, il palazzo delle concubine, piscine e piazzali per gli spettacoli, oggi tuttora conservati e visibili, seppur completamente spogli e disabitati. Per entrare in questo meraviglioso mondo del passato, oggi patrimonio Unesco, si deve prendere obbligatoriamente un piccolo bus (30 rupies) e poi pagare l’ingresso di 600 rupies. All’interno ci si muove a piedi, tra giardini, porticati in pietra rossa finemente lavorati e palazzi storici, torri e altre bellezze di un’epoca ormai scomparsa.

Una volta usciti, a piedi, si può raggiungere in due minuti la meravigliosa moschea Jama Masjid con il portale Buland Darvaza, il più grande e spettacolare di tutta l’Asia, di pietra rossa e decorato con marmo bianco. La moschea è tutt’ora in funzione e l’ingresso è gratuito, basta solo togliersi le scarpe. All’interno tantissimi porticati e sale dove pregare, una più elegante e finemente lavorata dell’altra. Ma speciale è il mausoleo Salim Chishti, tutto in marmo bianco con giochi di luci e ombre e intarsi spettacolari, dove vengono conservate le spoglie del santo Sufi venerato dai Mogul in quanto permise all’imperatore di concepire un figlio grazie alle sue preghiere. Ancora oggi dicono sia in grado di esaudire qualsiasi desiderio.

Fatehpur Sikri meta ideale per chi da Agra si sposta verso Jaipur, dato che è proprio in strada: una visita è altamente consigliata, soprattutto alla moschea che è davvero affascinante. Potete raggiungerla in bus o in auto. L’unico consiglio che vi do, soprattutto all’interno della moschea che è aperta e quindi presa di mira dagli indiani locali, di non parlare con nessuno di coloro i quali si spacciano per finte guide (devono avere un tesserino riconosciuto) che tenteranno solo di vendervi dell’oggettistica davvero di basso livello.

Agra la sera

Agra è una cittadina molto piccola paragonata alle altre città indiane (stiamo comunque parlando di un milione di abitanti) divisa in varie zone: il Taj Mahal e i parchi, la zona degli hotel e la zona “cittadina”. Io vi consiglio di vistare la zona cittadina che è un insieme di stretti vicoletti molto caratteristici, dove incrocerete bambini, anziani, mucche, capre, motorini, venditori ambulanti.

Ricordatevi che è una città musulmana prevalentemente, quindi sarà difficile trovare bar dove bere una birra. Gli unici sono i piccoli hotel dotati di splendidi rooftop dove ammirare il tramonto sul Taj Mahal con tanti altri stranieri e buona musica. E’ davvero tutto spettacolare: il tempo si ferma, si ascolta il canto proveniente dai minareti, e poi il grande spettacolo del sole sulle meravigliose cupole di marmo bianco. Vi avevo promesso un luogo magico dove vedere il tramonto? Visitate il rooftop dell’hotel Saniya: potrete mangiare e bere, oltre che conoscere altri viaggiatori per condividere un momento speciale e magico.

All’interno della città vecchia potete spostarvi con il tuctuc (mai più di 100 rupie) ma anche a piedi, ed è quello che consiglio perché può capitare di tutto: io mi sono ritrovata in mezzo a un matrimonio indiano divertentissimo, con musica e fuochi d’artificio. Tutti vi accoglieranno con grande curiosità a patto di rilasciare qualche selfie di ricordo.

Dove dormire

Ad Agra potete scegliere o le grandi strutture vicino al Taj Mahal o i piccoli alberghi della città vecchia, che consiglio per la loro suggestività. Io ho optato per una guest house dove sono stata accolta con amore dalla famiglia che mi ha anche preparato la cena tipicamente indiana, dai prezzi molto onesti (una camera singola con balcone e cena compresa a 15 euro). Si chiama NHomestay e la trovate su Booking.

Prosegui il viaggio a Jaipuir! Oppure leggi tutti i miei consigli su New Delhi, Pushkar, Jodhpur e Varanasi.

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