Sapporo d’inverno: luci, neve e meraviglie nel cuore del grande Nord del Giappone
La mia quarta volta in Giappone è stata dedicata al grande nord… l’Hokkaido, l’isola più settentrionale dell’arcipelago del Sol Levante. E chi l’ha detto che il grande Nord è solo neve e silenzio? Il mio viaggio invernale in Hokkaido è iniziato a Sapporo, città vibrante e sorprendente che sembra la versione glaciale – ma non meno vivace – di Tokyo. Tra grattacieli, viali illuminati, mega schermi, mercati e montagne innevate, Sapporo è la porta d’ingresso perfetta per esplorare il volto più autentico e selvaggio del Giappone settentrionale.
Susukino: il quartiere che non dorme mai
Il cuore pulsante di Sapporo è Susukino, un quartiere che esplode di luci, vita e profumi anche sotto metri di neve e ghiaccio. È il più grande distretto dell’intrattenimento della capitale del Nord e ospita oltre 3.500 locali tra ristoranti, izakaya, bar, karaoke, pachinko e perfino una ruota panoramica (la Noria), da cui si può ammirare il panorama invernale della città.
Io ho avuto la fortuna di capitare a Sapporo durante il Festival della Neve, quando Susukino diventa il palcoscenico del Susukino Ice World, dove magnifiche sculture di ghiaccio animano le notti gelide creando un’atmosfera fiabesca, tra luci e musica. I migliori artisti giapponesi e stranieri, infatti, nella prima settimana di febbraio si sfidano a suon di statue e opere a base di ghiaccio, arrivando a costruire addirittura interi palazzi di neve. Il tutto si svolge a Odori Park, ingresso a pagamento, proprio di fronte alla grande torre televisiva che ricorda la Tokyo Tower, dove per l’occasione viene allestita anche una pista di pattinaggio oltre che bancarelle di ogni tipo. Lungo i viali principali, però, si possono ammirare altre centinaia di opere di ghiaccio, questa volta a ingresso gratuito. Se volete visitare Sapporo in questo periodo, prestate attenzione alle prenotazioni, perché è altissima stagione e si fatica a trovare posto a poco prezzo.















Ramen Alley e il trionfo dei sapori locali
In pieno Susukino si nasconde una delle gemme gastronomiche della città: il Ganso Ramen Yokocho, conosciuto come “Ramen Alley”. Un vicolo stretto e pieno di vapore, costellato di piccoli ristoranti che servono ramen fumante, perfetto per scaldarsi dopo una giornata al freddo. Il mio consiglio? Provate il miso ramen, originario proprio di Sapporo: corposo, ricco e profondamente confortante.
E se siete amanti del pesce, sappiate che l’Hokkaido è terra di granchi, capesante, ricci di mare e ogni altra meraviglia del mare del nord. Il Mercato del Pesce di Nijo, in pieno centro, è il posto giusto per fare colazione con un donburi di pesce crudo o per gustare un sushi memorabile. Da lì parte anche una lunga galleria commerciale coperta, perfetta per passeggiare e fare shopping riparati dal freddo. Si possono ammirare negozi di ogni tipologia.





Passeggiando tra storia, birra e templi colorati
Sapporo è una città che va scoperta anche a piedi, tra una nevicata e una pausa tè. Oltre a Susukino e Odori Park, ci sono alcune attrazioni imperdibili:
- Torre della Televisione di Sapporo: con i suoi 147 metri e una terrazza panoramica a 90, offre una vista spettacolare sul parco Odori e sui tetti innevati della città. L’ingresso è ovviamente a pagamento in base all’altezza che si vuole raggiungere. Di fronte svetta il grande trampolino da salto con gli sci costruito per le Olimpiadi invernali di Sapporo.
- Torre dell’Orologio (Clock Tower): uno dei simboli di Sapporo, costruita nel 1878 in stile occidentale, oggi ospita un piccolo museo sulla storia della città.
- Hōheikan: edificio storico in stile europeo, un tempo alloggio imperiale, ora spazio per eventi e ristorante elegante.
- Sapporo Beer Museum: tappa obbligata per gli amanti della birra. Racconta la storia della birra più famosa del Giappone e offre anche ottime degustazioni.
- Sapporo Factory: un grande centro commerciale ospitato all’interno di un ex birrificio, con negozi, ristoranti e persino un atrio con giardino d’inverno.
- Tanuki Koji e Pole Town: gallerie commerciali coperte dove trovare tutto, dai souvenir alle chicche della moda giapponese.















Come arrivare e dove dormire a Sapporo
Arrivare a Sapporo da Tokyo è molto semplice: il modo migliore è l’aereo. Le compagnie low cost offrono voli giornalieri a prezzi davvero convenienti, spesso molto più economici dello shinkansen, che tra l’altro si ferma a Hakodate e richiede poi treni locali, più lenti e costosi. Dall’aeroporto di New Chitose ci si sposta facilmente in città con la metropolitana in circa un’ora.
Per dormire, consiglio un piccolo ostello in zona Susukino gestito da una guida alpina locale, che la sera si trasforma in bar aperto a tutti i turisti. L’atmosfera è calda, conviviale e perfetta per incontrare altri viaggiatori, ma vi sconsiglio di cenare in struttura con tutto il ben di dio che c’è fuori. Si chiama Sappolodge.
Una città sorprendente, che sa scaldare il cuore
Sapporo è stata per me una parentesi indimenticabile: moderna ma profondamente legata alla sua terra, capace di trasformare l’inverno in festa, la neve in spettacolo, il freddo in poesia. Prima di partire alla scoperta delle montagne e delle cittadine più remote dell’Hokkaido – selvagge, innevate, piene di avventura e tradizioni di un tempo – ho trovato qui una città che sa vivere con entusiasmo anche sotto zero.
Un inizio perfetto per un viaggio nel cuore bianco del Giappone.
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