Praga in due giorni: ecco cosa vedere e fare per viverla al meglio

Praga è una meta ideale per vivere un weekend fuori porta in una grande capitale europea. Grande, ma non troppo: è facilmente visitabile a piedi e non richiede grande organizzazione e nemmeno una spesa eccessiva, visto che i prezzi sono più bassi del 50% rispetto all’Italia (tranne gli alberghi che purtroppo sono lievitati). E’ una città romantica e nostalgica, che conquista tutti con le sue atmosfere dark e spettrali, soprattutto durante l’inverno, e le sue bellezze architettoniche che spaziano tra edifici storici e moderni, incantando ogni generazione. E’ ideale per chi cerca due giorni fuori dal tempo, arricchendosi di cultura e anche tanto divertimento.

Ma passiamo a qualche consiglio pratico per visitare Praga al meglio. Intanto scaricatevi le APP Uber e Bolt: per arrivare in centro dall’aeroporto sono fondamentali per prendere un taxi a pochi soldi (i bus sono molto lenti e non c’è altro collegamento con la città). Poi, per risparmiare un po’, scegliete un hotel nella zona Praga 7, a Nord di Praga vecchia che si può raggiungere con 5 minuti di camminata ed evitando i prezzi da capogiro della zona centrale e di Mala Strana. E’ un quartiere residenziale molto tranquillo, ricco di parchi e ben collegato sia al Castello (con una passeggiata in mezzo al verde di 15 minuti) sia alle zone di Old e New Praga. Non ho mai usato la metro per muovermi, nemmeno la sera quando la temperatura scende vertiginosamente (ho beccato anche alcune giornate di neve, magica!).

Le zone da visitare si possono dividere in Mala Strana e Castello, a nord del fiume Moldava, Praga Vecchia (che comprende l’ex ghetto ebraico e le piazze e le chiese più affascinanti, tra cui il famoso Ponte Carlo) e Praga Nuova (dove si può ammirare il noto grattacielo danzante dedicato a Ginger Roger e Fred Astair oltre che vari parchi e fortezze del passato un po’ decentrate).

Vi consiglio di dedicare quasi una giornata alla visita del Castello di Praga e del quartiere di Mala Strana. L’ingresso al Castello è libero, ma al suo interno per visitare chiese, musei e anche l’interessantissima Golden lane (dove vivevano gli alchimisti) è tutto a pagamento. Si può fare un biglietto cumulativo che dura due giorni. Arrivando in mattinata, entrate subito nel meraviglioso Duomo, le cui vette gotiche dominano la città, e di cui se volete potete visitare il campanile. Proseguite poi per le sale vere e proprie del castello in un viaggio storico delle varie epoche in cui è stato abitato, per finire poi nella torre dove vengono conservate tutte le torture medievali. Sempre all’interno del Castello, imperdibile è la Golden Lane, ovvero il piccolo quartiere con le residenze popolari, conservate perfettamente nel modo in cui sono state abitate per l’ultima volta, ovvero i primi del novecento. Qui potrete vedere le residenze e i laboratori degli alchimisti, chiamati a corte per studiare l’elisir della vita eterna (per questo Praga viene definita una delle città più esoteriche d’Europa), dei fabbri e delle sarte, oltre che una mostra di armature e gioielli d’epoca.

Usciti dalle mura del Castello, non perdetevi uno dei migliori ristoranti di Praga: Kuchyň, con una meravigliosa cucina a vista e uno splendido panorama su tutta la città. Attenzione che è sempre pieno: prenotate per tempo. Come tutti i ristoranti è dotato della propria birra artigianale e vi serve ottimi piatti della cucina Ceca.

Con la pancia piena e dissetati di birra, proseguite la giornata nel quartiere di Mala Strana: molto interessante il museo dedicato a Kafka, celebre autore di origine ebrea (tempo di visita circa un’ora), iconico è il muro dedicato a John Lennon, pieno di graffiti e ricordi dedicati all’ex Beatle, e perdetevi nelle viette piene di negozi di questo bellissimo e vivo quartiere. Vi porteranno direttamente a una delle più ambite attrazioni della città: il Ponte Carlo, dove è immancabile una foto di rito. Da qui potete vedere, appeso a una collina, un count down molto strano, che terminerà nel 2040. Si tratta del tempo che abbiamo – tutti noi – per poter ancora fare qualcosa per l’ambiente prima che il nostro ecosistema per come lo conosciamo proceda verso la sua irreversibile distruzione.

Il secondo giorno, dopo una bella passeggiata per il lungo Moldova (sempre pieno di barche che fungono da ristoranti, pub e discoteche) fermatevi a visitare la città vecchia. Centro nevralgico è la chiesa di Santa Maria di Týn, le cui guglie gotiche sono conosciute in tutto il mondo e conferiscono a Praga quell’aspetto tetro che tanto piace. Nel periodo invernale, tutto intorno, ci sono infiniti mercatini dove fare acquisti o bere una cioccolata calda nell’attesa della seconda attrazione principale di Praga: lo scoccare dell’ora nell’orologio astronomico, a due passi dalla chiesa, per ammirare i suoi colori e le sue statue raffiguranti gli apostoli alternarsi in una girandola di suoni. Tutt’intorno è una meraviglia di palazzi, musei, locali: per gli amanti degli animali consiglio il Neko cafè (Kavárna Kočičí Praha) vicino alla statua dedicata a Freud, ma davvero è impossibile dare consigli perché la quantità di posti meravigliosi è davvero elevata.

Imperdibile per le sue atmosfere gotiche è l‘ex quartiere ebraico, dove si possono visitare alcune sinagoghe (la più famosa è quella spagnola) a pagamento e anche in questo caso laboratori di alchimisti medievali. Poco distante, invece, la “nuova Praga“, con palazzi eleganti, giardini, ambasciate e colma di locali e negozi di lusso per lo shopping. Perdetevi e divertitevi: ogni angolo può trasformarsi in una discoteca sotterranea e nascondere meraviglie. Con una passeggiata di venti minuti lungo la Moldova raggiungerete poi la famosa Casa Danzante, ovvero il grattacielo dedicato a Ginger Ronger e Fred Astair. E’ un hotel, ma potete salire in cima al bar per godervi una birra ammirando il panorama. Se vi rimane qualche ora prima del calar del sole, soprattutto se nevica, vi consiglio una visita alla fortezza di Yšehrad con il suo cimitero monumentale: un’atmosfera da romanzo horror che farebbe rabbrividire qualsiasi regista.

Ultimo consiglio, in termini gastronomici, un piccolo locale in zona Praga 7, tra chiese e parchi meno turistici ma ugualmente fascinosi: si chiama Brut, wine & Oyster. Ho assaggiato le migliori ostriche e il miglior riesling della Repubblica Ceca (e chi l’avrebbe mai detto che il vino è così buono?) della mia vita a prezzi davvero contenuti. Insomma, ci sono tante chicche da scoprire qui dentro! Diffidate solo dai vini italiani proposti, perché come tutti gli stranieri pensano che il Prosecco siano le bollicine più buone da assaggiare.

2 risposte a "Praga in due giorni: ecco cosa vedere e fare per viverla al meglio"

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