Dove sciare in Hokkaido? Ecco a voi Niseko!

Arrivare in Hokkaido è come infilarsi in una fiaba nordica. La neve cade a fiocchi grandi come mani, e tu non puoi fare altro che lasciarti abbracciare. Ma dove andare a sciare, dato che ci sono comprensori un po’ ovunque? Il più famoso è sicuramente quello di Niseko, dove ho trovato la neve più bella del mondo, quella che scivola sotto gli sci (nel mio caso lo snowboard) come sabbia morbida e ti fa scivolare nei più bei fuori pista senza paura e facendoti sembrare sulla tavola da surf.
Un viaggio che profuma di avventure tra i boschi di betulle imbiancati, il panorama più diffuso a Niseko, con il grande vulcano del monte Yotei sullo sfondo (sì assomiglia un sacco al monte Fuji).

Dove sciare: benvenuti a Niseko United

Niseko è il regno della polvere, quel paradiso di neve fresca che ha conquistato sciatori e snowboarder da ogni angolo del pianeta che si fa chiamare Japow wow. Il comprensorio si chiama Niseko United e riunisce quattro aree sciistiche collegate tra loro in cima dagli impianti: Grand Hirafu, Hanazono, Niseko Village e Annupuri.

Con lo skipass unico puoi saltare da un comprensorio all’altro, mixando piste battute e fuori pista in uno scenario che cambia ad ogni curva. Alcune piste, le più basse sono aperte anche di notte. Gli impianti sono un po’ datati – niente a che vedere con le Dolomiti – ma che importa, quando la neve arriva a metri e ti avvolge come una coperta?

1. Grand Hirafu – Il cuore di Niseko

È il comprensorio più grande, vivo, affollato, pieno di bar, hotel e ristoranti. Le piste sono varie, le discese notturne ben illuminate, l’atmosfera è internazionale. Perfetto per chi ama stare in mezzo alla scena, con il Monte Yotei che ti guarda muto e imponente sullo sfondo e tantissimi après ski la sera.

2. Hanazono – Salti, boschi e powder

Ad est di Hirafu, Hanazono è un parco giochi per amanti del freeride: salti, boschi, fuori pista e anche uno snow park per i più acrobatici. È qui che ho preso il “pizza box”, una seggiovia a un posto così stramba e lenta da essere irresistibile. Una piccola chicca vintage tra tonnellate di neve.

3. Niseko Village – Lusso e linee tra i pini

Tra Hirafu e Annupuri, è l’angolo chic del comprensorio. Qui ci sono alberghi stellati, piste più tranquille e gate controllati per il freeride, come il celebre “Mizuno-no-sawa”.
Perfetto per chi cerca un mix di eleganza e avventura, magari con un onsen serale sotto la neve.

4. Annupuri – Il lato rilassato della montagna

Un po’ più defilata, meno caotica, con piste più dolci e una community rilassata.
Qui ho trovato silenzio e spazio, eppure la neve era sempre lì, pronta a sorprendermi dietro l’angolo. Ideale per chi vuole fare curve ampie e tirate, senza troppo traffico

Skipass, impianti e prezzi

Gli impianti, diciamolo: un po’ lenti, un po’ vecchiotti. Ma hanno un fascino tutto loro, un ritmo più contemplativo. Lo skipass giornaliero costa leggermente meno che in Italia: circa 10.000‑10.500 yen (tra €70 e €90), e copre tutti e quattro i comprensori e comprende anche i bus di collegamento. Le piste non sono mai troppo ripide – un paradiso per chi ama il carving e il freeride più fluido e soprattutto lo snowboard in fuori pista.

Come arrivare a Niseko

Io sono arrivata a Niseko in treno da Sapporo, cambiando a Otaru. Un viaggio semplice, puntuale e suggestivo, anche se non proprio velocissimo: in totale ci vogliono circa 3‑4 ore, soprattutto se il meteo non collabora.
In alternativa, quando nevica forte, è più comodo prendere un pullman diretto. Partono da Sapporo o dall’aeroporto di New Chitose e ti lasciano direttamente nei villaggi o in centro a Kutchan.

Dove dormire: la mia scelta furba a Kutchan

Niseko è cara, soprattutto per dormire. Per questo ho scelto Kutchan, cittadina a mezz’ora da Hirafu, raggiungibile con pullman e navette gratuite che partono dagli hotel e dagli ostelli. Ho dormito in ostello: spartano, ma accogliente, e con una bellissima community di giovani da tutto il mondo.

Kutchan la sera è vivace ma… tutto chiude presto. Se vuoi cenare in un’izakaya tipica o gustarti un ramen fumante, muoviti per tempo. Dopo le 22, silenzio e buio. Ma prima che le luci si spengano, puoi gustarti izakaya accoglienti, zuppe calde, sake aromatico e qualche birra artigianale locale. Il tutto in una cornice intima, perfetta per ricaricare le energie e ripensare alla giornata passata nella neve.

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