Continuano i viaggi in bicicletta alla scoperta di angoli di paradiso dove poter godere del silenzio della natura, degustando un buon vino. Oggi vi porto nei Colli Euganei, più precisamente nel Comune di Baone, nella cantina Le Volpi, che si trova in cima alla salita che porta al monte Rusta. Quì vi attenderà non solo una degustazione di vini bianchi e rossi piena espressione del territorio Euganeo (tagli bordolesi e moscato), ma anche un’infinity pool da favola da dove ammirare la bellezza dei Colli, dei suoi vigneti e dei suoi ulivi.
COLLI EUGANEI: SANT’ELENA, MONSELICE, ARQUA’ PETRARCA – VALLE SAN GIORGIO – LE VOLPI
IL PERCORSO DA SEGUIRE (tempo stimato 2 ore a media velocità)
- Partenza dal ponte sull’Adige di Rovigo, risalendo l’argine dell’Adige fino a Barbona (8 KM)
- Proseguire verso Vescovana e raggiungere poi Sant’Elena – 11 Km (visitate il Parco Miari De Cumani)
- Raggiungete Monselice – 8 KM
- Oltrepassare la ferrovia e prendere via Pignara in direzione Arquà Petrarca, seguire per via Cava Delle More e imboccherete la strada più suggestiva di tutti i Colli Euganei tra vigneti e dolci saliscendi in mezzo al verde: gustatevi lo splendido panorama – 6 KM
- Arrivati ad Arquà, fate un passaggio per la tomba del Petrarca e poi imboccate via Zane e via Aganoor fino a Valle San Giorgio (la salita è ancora molto dolce) – 5 km
- Dalla chiesa di Valle San Giorgio, con il suo campanile molto particolare, imboccate la salita di via Tormere e poi via Gemola: sì è tosta, ma fattibile, con una pendenza massima del 15% e comunque breve. Con il fiatone arriverete diretti all’azienda Le Volpi – 2 kM (poco distante sorge Villa Beatrice D’Este dove è consigliata una tappa)
DIFFICOLTA’: Media, adatto a tutti i mediamente allenati
TOTALE KM: 47
PENDENZA: Per tutto il tragitto è di al massimo 5%, nel tratto finale 15%
BICI CONSIGLIATA: Da corsa, non ci sono sterrati. Se non si vuole fare fatica: usate una Ebike e risolverete ogni problema
COSA DEGUSTARE: Vino rosso: 24 mesi Colli Euganei rosso Doc (60% Merlot, 30% Cabernet Sauvignon, 10% Cabernet Franc), 14,5%. Vino bianco: Fior d’Ape secco – Colli Euganei Fior d’Arancio Secco Docg (moscato giallo) 13%
Quello che vi sto per raccontare è uno dei tour più belli e suggestivi dei Colli Euganei. E non solo: è anche uno dei più divertenti da fare in bicicletta, dato che alterna panorami di aperta campagna a saliscendi in mezzo ai boschi, per concludersi con una salita che vi metterà alla prova (ma vi farà degustare ottimo vino senza sensi di colpa). Inoltre, potrete concludere il tutto con un fantastico tuffo in piscina defaticante.
La meta è la cantina Le Volpi, sul monte Rusta. Ma il percorso inizia ben 47 chilometri prima, dall’argine dell’Adige, altezza Boara Pisani. Il primo panorama che si incontra è quello del fiume: l’acqua che scorre veloce tra alberi e piccole spiagge sabbiose, canneti e fitta vegetazione dove vivono tantissimi uccelli. Purtroppo l’argine è aperto al traffico veicolare, quindi prestate attenzione.
All’altezza di Barbona si svolta a sinistra, e inizia il panorama della campagna veneta. Campi dorati di grano, papaveri rossi, siepi verdi e tantissimi fiori lungo gli argini dei canali vi faranno compagnia fino a Sant’Elena, dove è prevista la prima tappa. E’ impensabile, infatti, arrivare fino a quì senza visitare lo splendido parco di villa Miari De Cumani, dove all’interno sorge anche un caratteristico laghetto.
Riposate le gambe ripartite alla volta di Monselice, un bellissimo comune il cui centro storico è lastricato e pieno di vita, con bar, ristoranti e spesso bancarelle. Ma è proprio da quì che inizia il vero spettacolo: superate la ferrovia e svoltate a sinistra verso via Pignara e via Cava delle More. Lo spettacolo che vi attende è senza dubbio uno dei più belli dei Colli Euganei. Questa piccola stradina infatti costeggia il la parete collinosa, facendovi vivere l’esperienza di pedalare in mezzo a un bosco, ma dall’altro lato vi si aprirà un panorama composto da vigneti colorati che scandiscono il terreno con i loro filari. Il tutto immerso nel silenzio e nel verde rigoglioso tipico di questa zona, interrotto solamente dal rumore del vostro fiatone nei piccoli tratti in salita. Ma non temete: si tratta di una salita molto dolce e molto breve, a cui seguirà subito una divertente discesa, per movimentare il vostro viaggio.
Terminata la via più pittoresca di tutti i colli vi troverete faccia a faccia con il borgo più bello, ovvero quello di Arquà Petrarca, che con tutta la sua imponenza vi scruterà dall’alto, dando quasi un monito a non salire per proteggere le proprie bellezze. Non ascoltatelo: pedalate un po’ in salita e andate a visitare la tomba del Petrarca, poeta da cui arriva proprio il nome di questo borgo, oltre alle sue piazze lastricate. Se volete visitare le piazze più alte vi consiglio di appoggiare la bici e camminare, perché quì si la salita diventa molto pendente. Provate l’olio e le giuggiole che si producono proprio quì: tutto è squisito, complice la splendida vista dall’alto dei Colli.
Conclusa la piccola visita al borgo di Arquà Petrarca proseguite verso via Zane e via Aganoor: vi attenderanno due tornanti non troppo pendenti, ma abbastanza da farvi aumentare un po’ il battito cardiaco e farvi gustare la discesa che poi vi porterà verso Valle San Giorgio a tutta velocità, tra pendenze rocciose, alberi di ciliegio, peschi in fiore e ancora tantissimi vigneti. Un vero paradiso terrestre.
Arrivati a Valle San Giorgio gustatevi il campanile della chiesa dall’architettura assai particolare e preparatevi: quì inizia la salita più dura, con degli strappi del 15-16% di pendenza. Fortunatamente dura poco (solo 2 km) ed è molto suggestiva: la bellezza della vegetazione circostante renderà il tutto meno faticoso.
Una volta in cima, oltre a piangere dalla gioia come è successo a me, ecco aprirsi lo splendido panorama della cantina Le Volpi, che vi accoglierà con la gentilezza dei suoi gestori. La cantina è composta dalla sala degustazioni e dal bed & breakfast, rinnovato nel 2012 in chiave country chic. Il risultato è un’eleganza bucolica unica, un mix di raffinatezza e rusticità, che contribuisce a creare un forte legame con il territorio. Quì si possono effettuare visite guidate per la degustazione di vini e olio di produzione da agricoltura biologica o un soggiorno o anche una semplice sosta di qualche ora presso l’Azienda.
L’attrazione principale, oltre all’ottimo vino prodotto in piccole quantità, è l’infinity pool con vista sui colli Euganei. Relax e natura in questo luogo sono sicuramente i protagonisti.
Non perdete quindi l’occasione di degustare gli splendidi prodotti bio di quest’azienda, dal vino all’olio. Ecco i miei consigli. Vino rosso: 24 mesi Colli Euganei rosso Doc (60% Merlot, 30% Cabernet Sauvignon, 10% Cabernet Franc), 14,5%. E’ il classico dei Colli Euganei, il bordolese per eccellenza: popo la vinificazione, eseguita in modo tradizionale, il vino matura in tonneaux e barrique di rovere francese per appunto 24 mesi. Morbido e fresco, ma di grande struttura.
Vino bianco: Fior d’Ape secco – Colli Euganei Fior d’Arancio Secco Docg (moscato giallo) 13%. E’ il vino che meglio rappresenta il territorio: la particolare pedologia del luogo, caratterizzata da sabbia di roccia lavica, trachite e da un microclima favorito dall’esposizione a Sud-Est, ha determinato la specificità del raccolto di grande qualità. Il profumo aromatico del moscato è inconfondibile, ma nella versione secca è decisamente sapido e ben abbinabile ad asparagi e uova.
Bellissimi posti. Probabilmente ci andrò.
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Mi piacerebbe fare un viaggio assieme
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Bastava dire di no
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