COSA FARE E QUANDO:
- Visitare di mattina, quando le temperature lo permettono, Oatman: ghost town patria degli asinelli
- Percorrere la Route 66
- Alloggiare a Laughlin, prima città del Nevada, che è una sorta di copia low cost di Las Vegas: un albergo costa 15 dollari, si gioca d’azzardo e si incontrano le gang californiane
- Fare un bagno o noleggiare una moto d’acqua nel Colorado, che proprio a Laughlin dà vita a numerose spiagge
OATMAN
Ecco una chicca che forse non tutti sanno: mentre girovagate per i grandi parchi nazionali degli Usa, potete anche percorrere la storica Route 66 e visitare uno dei suoi villaggi fantasma. Case abbandonate, vecchie miniere, prigioni e saloon vi accoglieranno a Oatman, un piccolo villaggio tra l’Arizona e il Nevada, a circa un centinaio di chilometri dalla più vitale Las Vegas.
Per visitare Oatman servono circa due ore, per percorrere con tanto di foto ricordo la storica Route 66 un’altra oretta: in un’escursione di una mattinata vi porterete a casa un ricordo incredibile. Sì, perchè Oatman non è solo una città fantasma della Route 66, ma è anche il paese degli asini: qui gli asinelli scorazzano liberi per la città, accompagnando i turisti dentro ai negozi e regalando momenti di ilarità tra un duello di fuoco e l’altro.
Oatman è una città nata dal nulla, a fine ‘800, quando era attiva la miniera del paese. Qui si erano stabiliti gli operai che, dopo il duro lavoro, si ubriacavano nei saloon, si intrattenevano con gentili fanciulle nei bordelli o… parlavano con gli asini. Usati prima come strumento di lavoro, poi sono diventati veri a proprio amici degli operai, che hanno iniziato a volerli come animali di compagnia e confidenti, facendo lavorare al posto loro le macchine. In questo modo si è creata una vera e propria colonia di asini che continua a resistere, mentre la città si è svuotata dei suoi vecchi abitanti convertendosi a museo a cielo aperto.
A Oatman è possibile visitare la vecchia miniera, e capire le condizioni anguste di lavoro di quel tempo, la prigione (una sala in cui venivano rinchiusi al caldo i carcerati), fare foto d’epoca con costumi di fine ‘800, vedere un conflitto a fuoco come nel vecchio west. Gli attori si esibiscono a mezzogiorno e alle 14 lungo la via principale, ma nei giorni più caldi (d’estate si raggiunge quota 55 gradi) può saltare. All’interno del paese si possono ammirare infatti varie location dei più famosi film western.
Per arrivare e andarsene da Oatman in auto, unico modo possibile, si percorre un tratto della Route 66 storica: una strada leggendaria, che emoziona il solo percorrerla. Attenzione: non è quella che attualmente collega Chicago a Los Angeles, è quella vecchia, ovvero dove sorgono tantissimi paesini fantasma (ghost town) come Oatman: tutti sedi di vecchie miniere ora abbandonate. Si possono raggiungere Los Angeles, Las Vegas e le altre note località anche percorrendo questa strada, ma ovviamente il tragitto diventa più lungo: è incastonata tra le montagne ed è una curva continua, anche se assai panoramica.
Città ideale dove alloggiare per visitare Oatman è Laughlin, al confine tra Nevada e Arizona, a un’ora e mezza esatta da Las Vegas e 20 minuti da Oatman.
LAUGHLIN
Immaginatevi Las Vegas per i “poveracci”: stesse luci anche se un po’ meno appariscenti, gioco d’azzardo, prostituzione, gang americane, discoteche. Ma metteteci il fatto che qui, al posto delle piscine, ci sono delle spiagge naturali create lungo il corso del Colorado dove prendere il sole e divertirsi con le moto d’acqua, senza contare che costa tutto pochissimo. Per un albergo spenderete solo qualche dollaro (io ne ho spesi 15 con garage, servizio bagagli e piscina: Bell river hotel, con tanto di casinò interno.
Laughlin sorge sulle rive del Colorado, appena passato il confine tra l’Arizona e il Nevada: non si pagano quindi le tasse, tutto è più libero, la marijuana è legale così come il gioco d’azzardo, mentre a due passi da lì è tutto ancora illegale. E’ una sorta di primo porto franco, che poi condurrà verso la capitale del vizio, Las Vegas. Che però ha tante spiagge: vi consiglio di gustarvi qualche ora di relax facendo il bagno nel Colorado (le sue acque sono cristalline) prima di immergervi nel caldo di Oatman o Las Vegas.
Laughlin prende il nome da Don Laughlin, che a metà degli anni ’50 ostruì il “Riverside Resort”: una distesa di hotel casino, bar e divertimenti a basso costo. Inizialmente offriva anche pasti in formula “all-you-can-eat” a poco meno di un dollaro, slot machines e tavoli da gioco, diventando nel tempo il terzo più visitato casinò della zona, ovviamente per chi aveva poca capacità di spesa.
Proprio per questo motivo potrete trovare delle facce poco rassicuranti: gang californiane e messicane spesso si scontrano lungo le strade, ma non temete. Ai turisti stranieri non fanno nulla.
molto molto particolare e per questo più suggestivo
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