Ci sono luoghi in Italia che stupiscono per la loro grande bellezza. E sono ancora poco conosciuti. E’ il caso della Liguria di Ponente, a due passi dal confine con la Costa Azzurra francese, dove sono stata la scorsa settimana in bicicletta, che mi ha conquistato con le sue meraviglie: Alpi Marittime che si ergono fino a duemila metri a ridosso del mare, boschi, luoghi storici e spiagge indimenticabili.
Il modo per vedere tutto quello che questa terra può offrire è percorrere la ciclovia Bicknell: un anello, personalizzabile in km, che parte e torna a Bordighiera, sulle sponde del mare, per raggiungere le vette della Valle delle Meraviglie a Tenda (Francia), passando poi per Melosa (Piemonte) e ritornare sul mare scendendo per le dolci alture di Sanremo. Un itinerario di circa 100 km fruibile da tutti i ciclisti di ogni livello, rigorosamente in mtb dato che ci sono molti sentieri sconnessi.
La ciclovia Bicknell sarà presentata ufficialmente questa primavera, ma lo scorso weekend, grazie al Comune di Bordighiera e allo staff che segue il progetto (Agenzia in Liguria, Elevation Club, Turismo in Liguria e Be Active) ho potuto vivere in anteprima le varie tappe del percorso, che vi racconterò in questo articolo.
Partiamo dall’inizio: la Ciclovia si chiama Bicknell in onore di Clarence Bicknell, studioso dei primi del 900 che ha scelto Bordighera come casa. Botanico, archeologo e antropologo, ha approfondito i suoi studi proprio in questo territorio, analizzando la flora ligure e le incisioni rupestri ritrovate nella Valle delle Meraviglie. Proprio i luoghi a lui cari, infatti, sono le tappe della lunga ciclovia che collega il mare alle alpi liguri.
Bordighera
E’ il punto di partenza e di arrivo di tutto l’itinerario, a un passo dal confine con la Costa Azzurra. Cittadina marittima, ospita il museo dedicato a Clarence Bicknell e ai suoi studi, un ricco patrimonio architettonico (tra cui la villa dello studioso) e tante meraviglie naturali tutt’intorno. Proprio da qui infatti si ergono le Alpi Liguri, che si possono raggiungere pedalando (e attraversando purtroppo le vallate colpite dalla tempesta Alex, che l’hanno scorso ha provocato un’enorme inondazione che ha distrutto numerosi ponti e abitazioni) o prendendo il treno speciale che vi porterà nella valle delle Meraviglie.
Tenda
Per raggiungere questa splendida località, a circa 50 km da Bordighera, situata ai piedi della valle delle Meraviglie si passa il confine francese. Tenda infatti è francese dal 1947, per quanto abbia visto passare sulla sua terra l’intera storia umana. La sua valle è infatti famosa per le incisioni risalenti al 3mila a.C. , che raccontano ai visitatori l’evoluzione dell’uomo dall’era glaciale all’epoca del bronzo, la nascita di culti, tradizioni e stili di vita diversi millennio dopo millennio, fino ad arrivare a noi. Tutto questo si può scoprire all’interno del museo des Merveilles, a Tenda, oppure visitando la stessa valle con una guida specializzata.
Briga
La seconda tappa è la cittadina di Briga, ma soprattutto la sua splendida chiesa Notre Dame des Fontaines. Si tratta di una chiesa realizzata nel medioevo, i cui affreschi mastodontici – che ricoprono tutte le pareti – sono stati inaugurati lo stesso giorno della scoperta dell’America, per ringraziare la Madonna del ritrovamento di sette fonti d’acqua in quel luogo. Non è illuminata artificialmente, quindi si consiglia la sua visita durante le ore di sole. Dista circa 6 km da Tenda ed è facilmente raggiungibile con una dolce salita su strada asfaltata.
Melosa
Da Briga, preparatevi a salire! Qui inizia il sentiero sterrato (solo per gravel serie o mtb) che in 30 km di salita vi porterà a Melosa, in uno splendido rifugio montano a oltre 1500 metri. Per arrivarci passerete per le vecchie caserme, costruite durante la prima guerra mondiale, che dominano la vallata regalandovi un panorama pazzesco, e costeggerete il confine tra Italia e Francia. L’ultimo tratto è in discesa, ma molto sconnesso, quindi prestate attenzione. Il panorama e la meraviglia sono assicurati, soprattutto all’ora del tramonto.
Bajardo
Dopo una notte in rifugio siamo ripartiti alla volta di Bajardo, paese montano che sbuca letteralmente tra le vette della Alpi Marittime, proprio sopra a Sanremo. Si raggiunge facendo una strada prevalentemente in discesa, di circa 15-20 km. Da non perdere la vecchia chiesa di San Nicolò, il cui tetto crollò a causa di un terremoto nel tardo ‘800 uccidendo oltre 200 fedeli, monumento dal valore emozionale e panoramico, data la sua posizione che sovrasta la vallata. Da qui si prosegue (sempre in discesa) poi verso San Romolo, paese che sovrasta la costa di Sanremo, da cui poi iniziano ad aprirsi squarci meravigliosi sul mare che lasceranno tutti a bocca aperta. Da questo paesino, infine, partono una serie di sentieri che riportano i ciclisti verso Bordighera (altrettanti 15 km) più o meno tecnici. Volendo, si può preferire anche la strada asfaltata, che è composta da vari tornanti sul mare con uno spettacolo di paesaggio.
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