Benvenuti a Chicago, la città del blues e dei grattacieli più belli del mondo

Prima di visitare Chicago non sapevo bene cosa aspettarmi. In realtà, osservando i vari film e serie tv, mi immaginavo una città fatta di cemento e luci serali, con edifici altissimi e tanto asfalto, che si accendeva solo la sera grazie alla potenza della sua night life legata al mondo dello spettacolo. Ma non appena ci sono entrata, guidando di notte, mi sono accorta di tutta la sua magia: uno skyline pazzesco mi ha accolto tra ponti sospesi sui canali, con un “lungolago” da far invidia alle migliori spiagge della California ed edifici sontuosi pieni di opere d’arte che l’hanno fatta diventare una delle città più trendy d’America.

Chicago è stata la meta d’arrivo del mio viaggio on the road lungo le città del blues americano, ma ne è sicuramente la regina, insieme a New Orleans che si affaccia dal lato opposto della costa, pur essendo il suo esatto contrario. Se New Orleans è bassa (tutte le case sono coloniche e di legno) Chicago è altissima (la Willis Tower misura oltre 440 metri d’altezza), se New Orleans è semplice e festaiola, Chicago è elegante e sofisticata, se New Orleans si gira a piedi camminando tra le vie intricate del French Quarter, a Chicago è obbligatoria la metro per le sue dimensioni, se New Orleans è sempre calda, Chicago è sempre fredda. Ma la connessione tra le due è più che evidente: sono le vere città della musica afroamericana.

La nightlife

La prima cosa da fare quando si arriva a Chicago, infatti, è vivere la sua nightlife: dai locali storici di blues ai teatri pieni di musical, non vi deluderà. Sono tre le tappe fondamentali da non perdere:

  • The Chicago Theatre, celebre per i suoi musical, concerti e spettacoli dal vivo, offre ogni sera uno show diverso e sorge proprio in quello che si può definire il centro città, ovvero “The Loop“, il cerchio contornato dalla metro sopraelevata che si affaccia al Grant Park, a due passi dal lago Michigan. Se non si vuole assistere a uno spettacolo, si può semplicemente visitare il teatro, a pagamento, per scoprire tutti i retroscena e respirare l’aria del palcoscenico e delle quinte che sono state calcate dai più grandi artisti.
  • Buddy Guy’s Legend, sempre all’interno del Loop, un po’ più a sud rispetto al teatro, dove potete ascoltare le migliori blues band cenando o sorseggiando un cocktail, ma anche esibirvi in divertenti e appassionate jam sessions. L’ingresso è a pagamento, anche se si cena, il costo è determinato dal calibro della band che si esibisce. Chiude da mezzanotte alle 2, dipende dalla serata. E’ ampio e spazioso e si può ballare. I migliori nomi della scena musicale si esibiscono qui: potete concludere la serata chiacchierando con loro e sorseggiando insieme a cantanti e musicisti un whiskey.
  • Kingstone mines, sorge nella zona più a nord della città ed è preferibile raggiungerlo in metro o in auto perché lontano dal “centro”. Si può cenare, ballare e ascoltare vari gruppi musicali, anche nella stessa serata perché dotato di più sale. Ampio e spazioso, è quello che chiude più tardi di tutti (dalle 2 alle 3, dipende dalla serata). Anche in questo caso l’ingresso è a pagamento.

Tra i locali quotati c’è anche il Blue Chicago, ma personalmente ve lo sconsiglio: consci di essere famosi sono sgarbati e non accettano carta di credito, con prezzi davvero molto alti. Chiude prestissimo (mezzanotte) e c’è pochissimo spazio dentro per la band e per ballare.

Per quanto riguarda cene e ristoranti, lasciatevi trasportare dalla movida: non c’è un locale migliore dell’altro. Di sicuro Chicago non brilla per cultura gastronomica, proponendo spesso hamburger e pollo fritto, ma potete assaggiare i caratteristici hot dog (qui li fanno senza ketchup e con il chili) e la pizza con la crosta alta. Personalmente mi sento di consigliarvi un ristorante su tutti, asiatico: Benihana. Si trova proprio sotto la Chicago 360 tower.

Chicago di giorno

Shopping, musei, grattacieli, opere d’arte, canali da navigare, spiagge: Chicago è più città in una stessa città. Sorgendo lungo il lago Michigan, infatti, d’estate diventa una città balneare, grazie alle spiagge sabbiose offerte dal lago che la separa dal Canada. Su di esso si affaccia anche il grazioso Navy Pier con la gigantesca ruota panoramica: questo è il luogo migliore per ammirare lo skyline della città in tutta la sua meraviglia. Da qui, poi, risalgono la città una serie di canali navigabili (molte le escursioni in barca offerte ai turisti) che ospitano una serie infinita di bar, molto suggestivi perché circondati da grattacieli specchiati e futuristici. Lungo il canale principale si snoda una meravigliosa ciclopedonale, chiamata Riverwalk, che vi consiglio di percorrere tutta: vi lascerà senza fiato per la sua unicità di grattacieli, vetrate, giochi di marmo e camminamenti di legno. Senza ombra di dubbio la parte più suggestiva è quella dove si affaccia la Trump Tower. La mattina è presa di mira anche da tantissimi runner, così come la ciclopedonale del lungolago e dei parchi Millennium e Grant: Chicago è davvero una città sportiva.

Anche se non correte, non perdetevi Millennium park, con le sue sculture e i suoi grandi progetti urbanistici: la più famosa è la Cloud Gate, la scultura a forma di fagiolo specchiato, ma anche i ponti sopraelevati e altre statue vi lasceranno a bocca aperta. E’ davvero un gioiello. Da qui, poi, è facilmente raggiungibile “L’Art Institute“: un museo che raccoglie le più belle opere d’arte di tutto il mondo e di tutte le epoche. Non perdetevelo, perché è veramente una gran lezione di storia antica e contemporanea. Non si tratta dell’unico museo di Chicago (sono molti, da quelli dedicati alla scienza e alla tecnica a quelli d’arte, soprattutto nella zona del porto a sud di Grant park), ma se per questioni di tempo dovete sceglierne uno, scegliete assolutamente l’Art Institute (e prendetevi una mezza giornata dedicata perché è enorme).

Se siete amanti delle altezze, sono due i grattacieli dove salire per ammirare il panorama. La Willis Tower, la più alta con i suoi 440 metri d’altezza, e il Chicago 360 (ex John Hancock Center): un po’ più basso, ma con un’attrazione speciale che fa piegare i vetri dell’ultimo piano di 30 gradi per ammirare il panorama a testa in giù. A me a fatto venire delle super vertigini, ma è davvero suggestivo. Entrambi si trovano vicino al Magnificent Mile, il tratto della Michigan Ave (la strada che attraversa tutto il centro città) dedicato allo shopping: qui potete trovare ogni marca del mondo, dalle più fighette alle più economiche. Una sorta di 5th Avenue, molto molto più lunga.

Chicago poi è la città dei film e delle serie tv: prendete la metropolitana sopraelevata del centro e percorrete tutto il “Loop” per sentirvi parte dei Blues Brothers o di Shameless, andate a vedere dove parte la famosa Route 66 che finirà solo a Los Angeles (esattamente davanti all’Art Institute), perdetevi (con attenzione, perché in certe zone può essere pericolosa) tra le strade, i suoi bar e la sua gente. Perché Chicago è davvero la città che non dorme mai.

Dove dormire

La zona consigliata per trovare un albergo è lungo la Michigan Ave, dall’altezza dei musei e Grant Park (è una sfilza di hotel uno dopo l’altro, se siete in auto chiedete che abbiano il parcheggio) che arriva fino a China Town, oppure nell’area del Loop fino a dopo il Magnificent Mile, ovvero dove sorgono il 360 e la Gold Coast (che d’estate si trasforma in una spiaggia affollata). Nel secondo caso ci sono meno hotel, quindi prenotate per tempo.

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