COSA FARE. E COME:
- Passeggiare a piedi nei vicoletti della città vecchia e tra le bancarelle del Barbacane
- Noleggiare una bicicletta e visitare il parco Lazienki
- Scoprire i nuovi centri direzionali e le loro fontane (zona Museo dell’Insurrezione di Varsavia)
- Visitare il centro culturale Shoho con i suoi musei hipster
- Salire all’ultimo piano del palazzo della Cultura e gustarsi il panorama
COSA VEDERE:
Era la primissima volta che mettevo piede non solo in Polonia, ma anche in una città dell’est Europa, escludendo Berlino. Ero preoccupata di trovare un’atmosfera rigida, fredda, ancora legata ai vecchi rimasugli di regime comunista. Invece Varsavia è tutto il contrario: è una città giovanissima, l’età media sarà circa 30 anni, in grandissima espansione, con servizi ed edifici moderni e funzionali, pulita, ordinata e piena di vita. Non sto parlando certo della movida e della vita spagnola, ma anche qui i tanti giovani hanno dato una bella scossa alla città, non solo in termini di locali, bar e ristoranti, ma anche di servizi pratici: Uber è diffusissimo e si può girare la città con pochissimi euro a tratta, le biciclette si possono noleggiare con una semplice App (Veturilo), metro e bus sono nuovi e super puliti. Insomma, a Varsavia tutto è funzionante e si vive davvero bene. Anche in quanto a divertimenti, ma di questo ne parleremo nel prossimo post.
Oggi cercherò di consigliarvi cosa vedere durante il giorno, dove passeggiare, cosa non dovete perdere e come assaporare una visione più possibile completa di Varsavia, con qualche informazione pratica. Perché più di due tre giorni non ha molto senso pernottare nella capitale della Polonia: ci sono tantissime altre cose da vedere. Per comodità ho diviso la città in varie sezioni, in modo che possiate programmare un viaggio di qualche giorno dividendolo a quartieri.
CENTRO STORICO: Si chiama Stari Miasto, città vecchia, anche se di antico non c’è nulla: la città è stata completamente distrutta dai nazisti nel 1944. Il centro però è stato ricostruito seguendo perfettamente le indicazioni delle foto dell’epoca, rispettando ogni dettaglio. Difficile capire che gli edifici, tra cui il Palazzo Reale, hanno appena 60 anni. Il centro è un insieme di vie pittoresche, piazze con palazzi dalla facciata colorata, chiese, mercatini e mura di antiche fortezze. E’ un vero piacere perdersi all’interno, osservando gli orologi appesi alle pareti delle case, i lampioni, gli archi, i caffè all’aperto nelle piazze. Immergetevi, perdetevi, respirate l’aria storica e turistica di Varsavia. I turisti sono tutti qui, difficilmente troverete polacchi autoctoni.
CENTRO NUOVO: E’ il vero centro città. Qui ci sono studenti, lavoratori, cittadini residenti che invadono le strade a qualsiasi ora, creando quel via vai di gioventù che mi ha affascinato. Li vedi camminare sicuri e decisi, con tutte le loro speranze e i loro sogni che si leggono in fronte: si vede che respirano aria di ottimismo per il futuro. L’occupazione è alle stelle, i servizi funzionano e – finalmente, dopo la crudeltà della storia – la popolazione polacca è tornata a sperare e ad essere serena.
La via dello struscio, dove passeggiare per bar e negozi (oltre che monumenti) è Novi Swiat: una via pedonale che unisce il centro alla zona sud, nascondendo nelle sue laterali enormi parchi molto curati, piste da skate, centri commerciali, bar e ristoranti di ogni tipo. Lungo la strada ci sono chiese, musei (quelli dedicati a Copernico e a Chopin sono i più famosi), panchine e amache dove rilassarsi.
Impossibile non fare una tappa al palazzo della cultura e della scienza, l’edificio più alto e imponente della Polonia. Un regalo di Stalin di epoca comunista, che incute timore solo a vederlo per la sua solidità e mancanza di eleganza. Ma è un simbolo per tutta la città, tanto che viene chiamato l’elefante con le mutande di pizzo. Al suo interno mostre, discoteche, cinema. E sopra, al trentesimo piano, un panorama da favola. E’ un punto di riferimento per tutta la città, sia come punto di ritrovo (ci arrivano i bus, è a due passi dalla stazione centrale, ed è punto di partenza per qualsiasi tour). Lo amerete e lo odierete, un po’ come fanno i polacchi.
PARCHI: Varsavia è una città piena di verde. Ci sono tantissimi parchi meravigliosi, curati, ricchi di laghi, alberi, fiori, palazzi e addirittura teatri all’aperto. Il più famoso, da non perdersi, è Lazienki Park, nella zona sud della città. Oltre alle sue dimensioni e alla cura di ogni dettaglio, è da visitare per vedere dal vivo il palazzo sull’Acqua del Re Stanislao II, l’anfiteatro sull’isola in mezzo al lago, dove ancora oggi si recitano opere e si svolgono concerti dal vivo, i giardini botanici, e i vari palazzi bianchi che spuntano dal verde, elegantissimi e pieni di grazia. Come tutti i parchi è bello se ci si rilassa al sole e si gioca con gli scoiattoli: la domenica è letteralmente preso d’assalto dai cittadini, almeno quelli che non vanno sulle spiagge che si creano lungo il fiume Vistola (non sono ancora attrezzatissime, ma con l’apertura della bella stagione diventano vere e proprie spiagge con ombrelloni e sdrai). Per girarlo tutto è consigliato il noleggio della bicicletta.
PRAGA: Il quartiere Hipster di Varsavia si chiama Praga. Un tempo zona malfamata, ora ritrovo di artisti e creativi. Da visitare è sicuramente il centro artistico Soho, un complesso industriale recuperato che ospita ristoranti, studi cinematografici, musei e tantissima street art. Al suo interno è molto particolare il museo del Neon: si può ripercorrere la storia della Polonia attraverso l’uso o il diniego di usare queste insegne colorate, che cambiavano forma e colore in base ai diktat storici.
ZONA DIREZIONALE: Ci sono tantissimi grattacieli di vetro e acciaio che ricordano le grandi capitali mondiali. Al loro interno si possono trovare ristoranti, locali, fontane dove fare il bagno e sdrai dove prendere il sole. Il più carino e dotati di servizi è quello che sorge a due passi dal Museo dell’Insurrezione di Varsavia, dove si può mangiare un sushi spettacolare e rimanere incantati per ore guardando cani e bambini giocare al sole.
Notizie utili per chi viaggia:
- La moneta è lo Zloty, che vale circa 4 a 1 con l’euro. Quasi tutti i negozi hanno comunque carta di credito e bancomat
- Uber è diffusissimo. Anche le compagnie di taxi, ma con uber non si spende mai più di 2 euro a tratta, di notte al massimo 5 euro, e non si paga in contanti
- Dall’aeroporto di Modlin, per chi viaggia con Ryanair, c’è un comodissimo servizio navetta che vi porta al palazzo della Cultura, in pieno centro, e vi viene a riprendere all’orario stabilito. Prenotatelo senza esitazione, costa circa 25 euro a tratta.
- La cucina polacca è buonissima: provatela, soprattutto i Pirogi, una sorta di ravioli ripieni. Mi soffermerò sui ristoranti e sulla vita notturna nel prossimo post.
- Affittate un appartamento con airbnb, si risparmia di tantissimo rispetto agli alberghi. Le zone consigliate sono centro vecchio, centro nuovo (distano 10 minuti a piedi) o zona a sud/ovest di via Marszalkowska piena di localini trendy
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