Cento km tra prati, montagne, storia e dolcezza

Un itinerario meraviglioso da seguire in bicicletta è quello che da Piovene Rocchette (Vicenza) risale fino alla vetta dell’altipiano di Asiago, attraversa i sette comuni e riscende toccando Marostica e la sua bellissima piazza, dove ogni anno prende vita il gioco degli scacchi. Un tour davvero “verde”, visto che si attraversano boschi rigogliosi e prati fioriti, si pedala tra le cime delle montagne per godersi una dolce discesa tra paesini arroccati che portano diretti verso la meravigliosa Marostica. E non temete: anche la salita è molto dolce, anche se lunga 15 km, non si supera mai una pendenza del 7-8%. Un percorso totale di 100 km, quindi, adatto a tutti, anche chi è mediamente allenato.

Un piccolo aneddoto: questo itinerario l’ho scoperto grazie a un amico giramondo in bicicletta, Dino Lanzaretti, che “bloccato” anche lui in Veneto dal Covid 19 ha deciso di esplorare il nostro territorio condividendo questa meravigliosa avventura in provincia di Vicenza. Grazie Dino, spero a presto!

DETTAGLI:

Lunghezza: 100 km

Dislivello: 1700 metri

Salita: dolce e lunga, circa 15 km a una pendenza del 6% più qualche strappo ma senza superare il 10%

Discesa: circa 20 km divertentissimi, sempre molto dolce

Terreno: asfalto

Adatta a tutti i mediamente allenati (tempo di percorrenza circa 5-6 ore)

 

Il punto di partenza di questo meraviglioso tour alla scoperta dell’altipiano di Asiago è Piovene Rocchette, dove finisce la nuova autostrada A31 Valdastico. All’uscita c’è subito un parcheggio dove lasciare l’auto, tirare fuori la bici e mettersi subito sui pedali. Perché seppur piacevole, di strada ce n’è tanta da fare: preparatevi.

Da qui si prosegue costeggiano il fiume Astico, verso Meda, Velo D’Astico, Arsiero. I primi 15 km sono dei saliscendi per preparare le gambe alla grande salita. Nulla di difficile, anzi tutto molto divertente, dato che si costeggiano torrenti, vallate, fiumi, pittoresche cittadine e si attraversano ponti e cavalcavia panoramici. C’è un po’ di salita e molta discesa: volate!

Attenzione però, perché poi inizia una lunga e inesorabile salita, che non vi darà tregua per oltre 15 km. Lo spettacolo è davvero panoramico, si attraversano paesini di pietra arroccati tra il verde e le mucche, si pedala su tornanti a strapiombo sul panorama, si attraversano boschi e prati. Il primo respiro lo si può tirare a Rotzo, quando finisce questa lunga salita e riprende il saliscendi, questa volta però a oltre 1200 metri di Altezza, dato che raggiungerete Mezzaselva, uno dei punti più alti dell’Altopiano.

Proprio da qui, riprende il divertimento: per raggiungere Roana e Asiago attraverserete ponti a strapiombo, paesini di montagna, boschi di conifere, prati immensi. I colori e i profumi vi conquisteranno gli occhi, facendovi divertire su salite e discese che non dureranno mai troppo da stufare. Anzi, questo tratto si può definire un vero parco avventura. Vi consiglio infatti di scegliere uno dei numerosi prati per il vostro pranzo al sacco, optando magari per una passeggiata in uno dei tanti sentieri che vi condurrà a visitare i resti della prima guerra mondiale, che si combatté proprio in queste terre (l’altopiano dei Sette Comuni si trovò lungo la linea di fronte).

Punti panoramici e di interesse: il ponte di Roana e la passeggiata dal rifugio di Campolongo (da fare a piedi o in mtb), leggi l’itinerario qui.

Dopo aver attraversato autentiche meraviglie della natura, soprattutto durane la stagione primaverile quando si possono assaporare a pieno tutti i profumi, inizia “la pacchia”: 20 km di discesa tra boschi, sentieri, tornanti panoramici. Una vera delizia, che non richiede troppa attenzione, dato che le pendenze non sono mai eccessive. Da Asiago pedalate verso Campomezzavia in direzione Lusiana per poi scendere fino a Marostica.

Marostica è una vera opera d’arte: circondata da mura, lastricata e storica, è nota in tutto il mondo per la partita a scacchi che si svolge con personaggi viventi nella piazza cittadina. E’ una vera e propria perla circondata da montagne, che merita assolutamente una visita. Senza contare che è la città delle ciliegie, ottime da mangiare in tarda primavera.

Da qui, poi, tornare è semplicissimo e ugualmente panoramico, nonostante si parli di pianura o comunque leggera salita. Si attraversano infatti i dolci vigneti della zona di Breganze (se non avete mai assaggiato il Torcolato, vino dolce che si produce qui, fatelo!) per poi perdersi nei sentieri pedonali che circondano Thiene, costellati di fiori e piante, per infine tornare a Piovene Rocchette, esattamente dove avete lasciato l’auto.

Un itinerario che vi lascerà il dolce in bocca, esattamente quello delle ciliegie di Marostica e del Torcolato di Breganze 🙂

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