La costa veneta del Lago di Garda con vista dal Monte Baldo

Il tour che vi racconterò oggi è abbastanza tosto: 130 km per vedere tutta la costa veneta del lago di Garda e godersi anche la vista panoramica dal Monte Baldo, o meglio da Spiazzi di Monte Baldo, un paesino caratteristico e panoramico a circa 800 metri di altezza sul lago. Potete tranquillamente scegliere di dividere in due questo tour come farebbe ogni persona normale, ovvero separare il lungo lago dal percorso montano, facendoli diventare percorsi di circa 70 km l’uno. Ma visto che di normale ho poco, eccomi qua, a farlo tutto insieme e a raccontarvelo, ora che mi è passata la stanchezza 🙂

Percorso “Dalla spiaggia alla cima”

Lunghezza: 130 km

Dislivello: 1500 metri

Salite: per andare sul monte Baldo ce ne sono tre. La prima è molto soft, 3-4 km con 5% di dislivello, per raggiungere Caprino. La più lunga e da temere è quella che va da Caprino Veronese a Spiazzi, lunga circa 15 km con una pendenza del 7% di media. E’ impegnativa, ma per una persona mediamente allenata fattibile. Per il resto nessuna salita rilevante, anzi pedalare sul lungo lago è un vero piacere.

Percorso: Peschiera del Garda, Lazise, Bardolino, Garda, Caprino Veronese, Spiazzi, ritorno verso Garda, Torri del Benaco, Malcesine e ritorno sul lungo lago fino a Peschiera

Strada: Asfalto

Consigli: se non siete troppo allenati, dividete il tour in due, separando il lungo lago dalla montagna

Il punto di partenza è Peschiera del Garda, dove alloggiavo con la bici in uno splendido appartamento con tanto di piscina (www.appartamentimassimiliano.it)     è la formula perfetta per un cicloturista, dato che si tratta di bilocali pulitissimi inseriti in un residence protetto, a prova di furto (di bici). Si può pernottare qui anche qualche giorno, senza per forza dover prenotare per tutta la settimana come molti fanno in zona. Massimiliano, il gestore, saprà poi indicarvi con simpatia cosa fare la sera, che ristoranti scoprire e che passeggiate fare per riposare le gambe dopo tanta bici.

Da Peschiera, poi, si risale il Lago di Garda e si passa per tutti i bellissimi centri storici dei paesini che si affacciano sulle sue acque smeraldo, percorrendo la gardesana: Lasize la città murata, Bardolino con il suo museo del vino e infine Garda, splendido centro che si affaccia su un promontorio ricoperto di uliveti (assaggiate l’olio del Garda, è il più delicato ma intenso d’Italia). Proprio da Garda parte la strada che vi condurrà sopra al monte Baldo: proseguite per Costermano e perdetevi tra i vigneti che producono per l’appunto Bardolino Doc nella sua versione rossa o rosata che diventa chiaretto (Molinara, Rossignola, Marzemino, Merlot, Cabernet).

Dopo una leggera salita si arriva a Caprino Veronese e da qui inizia il sogno e l’incubo: un panorama incantato tra ville venete e dimore storiche incastonate tra verde e uliveti, con vista lago dall’alto che vi farà sognare, vi attenderà insieme a una salita di 15 km, a circa il 7% di dislivello, che vi farà maledire l’idea di aver scelto di fare questa salita. Ma tranquilli: una volta raggiunta Spiazzi il panorama vi ripagherà di qualsiasi fatica, anche perché sono molti i bar che si affacciano sul bellissimo panorama a strapiombo sul lago, circondati da pini, mucche e casette di montagna.

Scendere, invece, sarà un vero e proprio spasso. Si tratta di pendenze dolci, quindi si può prendere velocità senza paura, anche se bisogna stare attenti alle moto che tagliano la strada rischiandovi di travolgere a ogni curva.

Una volta scesi inizia la seconda parte di lungo lago, che offre molte più spiagge “libere” rispetto la precedente. Da Garda a Malcesine (si passa per Torri del Benaco, Brenzone, Assenza e tante altre località bellissime tutte da scoprire) ci sono tantissime spiaggette lungo la strada dove poter fare il bagno, riposare all’ombra dei salici o semplicemente contemplare il panorama senza per forza spendere soldi in una spiaggia attrezzata. E’ tutto più naturale e selvaggio rispetto alla costa sud. E ben collegato: da Torri del Benaco a Malcesine è un susseguirsi di ciclabili, molto caratteristiche e curate, con tanto di ponticelli sopra l’acqua e scorci caratteristici. E’ il momento perfetto per fermarsi, mangiare e cercare un po’ di relax prima della ripartenza giocando con i tanti animali sul lungo lago, come le papere e i cigni. La strada è divertente e scorrevole, un saliscendi di sfumature meravigliose.

Il confine Veneto si raggiunge poco dopo Malcesine, cittadina che vi consiglio di visitare per i suoi colori e la sua vitalità meno caotica rispetto alle zone più turistiche del sud. Molto caratteristiche sono le isolette del Trimelone e dell’Olivo, raggiungibili anche con sup e kite, che in questa costa vanno moltissimo e si possono noleggiare praticamente ovunque.  Una volta sorseggiato un aperitivo in spiaggia, basta girare la bici e tornare verso sud, 30 km che scorrono in allegria e senza difficoltà alcuna, attraverso ulivi, vigneti e profumi della terra (senza dimenticare i grandi parchi che circondano Peschiera, come Gardaland, Caneva e Movieland, che in questo periodo ho visto chiusi sembrando giganteschi musei).

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