Lapponia in inverno: come vestirsi e come preparare il viaggio

Se vi piacciono le sfide e i posti fuori dagli schemi comuni, allora la Lapponia d’inverno (Svedese o Finlandese) fa per voi. Il panorama è fiabesco e più esotico di qualsiasi spiaggia: tutto è ricoperto di bianco, di silenzio e pochissima luce che però si riflette ovunque creando atmosfere oniriche sotto cieli infiniti. Se poi avete la fortuna di trovare l’aurora boreale… beh, proverete qualcosa di davvero magico.

La temperatura è rigida, arriva anche a -30, è una cosa che può spaventare, ma ben attrezzati non dovete temere nulla: se ce l’ho fatta io, che odio il freddo, ce la possono fare tutti. Basta non farsi cogliere impreparati. 

Come vestirsi e prepararsi
Prima di parlare dei luoghi da visitare, quindi, ecco dei consigli pratici su come vestirsi e come prepararsi per l’inverno più freddo, ma più incantato che ci sia.

Abbigliamento: bisogna vestirsi a strati.

Primo strato calzamaglia tecnica o di lana (mi raccomando tutte cose traspiranti, perché non dovere sudare!) con sopra calze di lana (se non vi bagnate basta, altrimenti portatevi sempre delle calze di ricambio) + maglia termica tecnica. Secondo strato: maglione di lana e/o pile tecnico traspirante (se siete freddolosi tutte e due) e pantaloni da sci. Terzo strato: giacca da sci pesante e/o piumino impermeabile e antivento.

Accessori: cappello di lana con orecchie coperte, scaldacollo di pile traspirante (meglio portarne due tre ricambiabili perché se si crea umidità gelano davanti alla bocca), guanti a moffola idrorepellenti e sotto guanti per usare le mani quando vi servono (tipo per fare le foto). Importante: le scarpe devono essere alte e impermeabili perché si cammina sempre in mezzo alla neve.  Ho portato degli scalda mani e piedi temendo il freddo, ma onestamente non li ho mai usati. Per ogni escursione (motoslitta, notte in igloo, cani da slitta) le varie agenzie vi daranno sempre un tutone da sci aggiuntivo da mettervi addosso, non temete.

Come organizzare il viaggio

Per spostarsi in Lapponia, in questo caso svedese, ci sono due modi: aereo+auto o treno+auto. I costi sono più o meno simili, ma forse è più comodo l’areo (io ho viaggiato con Norwegian). Facendo scalo a Stoccolma, infatti, in un’ora si raggiunge Lulea e direttamente dall’aeroporto si può noleggiare l’auto per poi spostarsi più a nord (Kiruna e Abisko) o proseguire in Finlandia. Vi consiglio sicuramente una tappa a Lulea e la vicina Gammelstad prima di affrontare il circolo polare articolo: la prima è una città molto grande con un suggestivo lago ghiacciato e circondata da foreste dove fare divertenti ciaspolate a caccia dell’aurora boreale. La seconda è un paese molto piccolo, patrimonio Unesco per la bellezza delle sue case antiche.

Attenzione agli orari

Oltre al freddo, considerate che viene buio dalle 2 di pomeriggio. Per ogni escursione esterna o anche solo passeggiata in mezzo alla neve dotatevi quindi di torce da portare con voi se considerate di stare fuori oltre il pranzo. Ultima raccomandazione: portate con voi sempre il carica batterie e il power bank, con il freddo la batteria del cellulare e dell’attrezzatura dura molto meno del previsto!


Questo viaggio è stata una grande sfida con me stessa, che sempre cerco caldo – spiaggia e mare. Avevo bisogno di superare le mie paure, trovare un posto che favorisse il raccoglimento con se stessi .. e quindi ecco il viaggio perfetto! Se ce l’ho fatta io, potete farlo anche voi.. E ora andiamo a scoprire la Lapponia!

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