Cosa fare e cosa vedere per scoprire la Lapponia svedese

Visitare la Lapponia è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. Vero, fa freddo: il clima arriva a – 30, bisogna prepararsi dal punto di vista dell’abbigliamento e dell’attrezzatura (leggi come nel mio articolo), ma il panorama e le emozioni che vi attendono sono uniche e impagabili. Ve lo dice una che odia il freddo: viaggiare su una slitta trainata da cani nel regno del ghiaccio, dove tutto è bianco e silenzioso, dormire in un igloo in mezzo alla natura più incontaminata, è una magia che non vi farà mai rimpiangere una spiaggia caraibica. Senza contare l’emozione che si prova a guardare un cielo infinito illuminato dall’aurora boreale, fenomeno visibile solo al circolo polare… Veri brividi e non certo per il freddo: con la giusta attrezzatura si sente meno che in Pianura Padana!

Come arrivare e spostarsi

Per raggiungere la Lapponia Svedese ci sono due modi: aereo + treno + auto oppure aereo +auto. Nel primo caso, dopo l’arrivo a Stoccolma bisogna imbarcarsi sul Polar Express verso Lulea (costa un centinaio di euro e il tragitto è di circa 12 ore) e poi noleggiare un’auto. Nel secondo caso i costi sono uguali, ma i tempi molto più rapidi: in un’ora si è già arrivati a Lulea e si può ritirare l’auto prenotata in aeroporto. L’auto è fondamentale per spostarsi (i taxi costano tantissimo) e sono dotate di ogni dispositivo per guidare in mezzo alla neve. Non temete comunque: le strade sono bianchissime, ma ben tenute.

In auto quindi si possono visitare varie località “polari”, spostandosi dentro e fuori le città per osservare la natura – vera regina della Lapponia – di giorno e il cielo stellato di notte. In questo modo si può dormire anche fuori città, risparmiando di molto sul pernottamento. Ogni campeggio infatti è dotato di cottage, mini appartamenti dotati di ogni comfort (anche la sauna comune!), affacciati su panorami splendidi.

Lulea

La prima città da visitare nel nord della Svezia è sicuramente Lulea. Si raggiunge in aereo ed è ancora poso sotto al circolo polare articolo, anche se la temperatura raggiunge i -20 gradi. E’ affacciata infatti su uno splendido lago ghiacciato, che d’inverno diventa una pista ciclopedonale ghiacciata, dove spostarsi per circumnavigare la città o raggiungere le vicine isolette. E’ una meta perfetta per un primo approccio con la Lapponia, alternando i servizi di una città alla splendida natura incontaminata dove si possono fare ciaspolate, tour con fatbike e slitte trainate da Husky. Troverete pubblicità per le varie escursioni a ogni hotel/campeggio, ma se volete prenotare per tempo onde evitare di trovare tutto pieno potete farlo comodamente dal sito www.luleatravel.com . I costi non sono bassissimi, ma questa è il prezzo della vita in Scandinavia.

Per risparmiare potete scegliere di alloggiare in un camping al posto di un’hotel, più a stretto contatto con la natura, ma dotato di ogni comfort, tra cui anche sauna e market. Ovviamente per spostarsi è necessaria l’auto, perché i mezzi pubblici non sono numerosi. Io ho prenotato qui: https://en.firstcamp.se/destination/arcus-lulea/

Poco distante da Lulea sorge Gammelstad, la vecchia capitale, ora diventata patrimonio Unesco per la bellezza delle sue antiche case di legno immerse nella neve. Passeggiare per quelle vie, totalmente imbiancate, è qualcosa di unico e spettacolare. Ad accompagnarvi ci sarà solo il silenzio e l’odore di legno, che respirerete insieme all’aria più pura che abbiate mai sentito in vita vostra.

Kiruna

Sono 344 i km che separano Lulea a Kiruna, la quinta città più grande del circolo polare Artico. L’unico modo per raggiungerla è noleggiando un auto e poco male: durante le 4 ore di viaggio passerete proprio nel cartello che vi indica l’entrata a questa latitudine, che è un ottimo luogo da fotografare. Per il resto troverete foreste, foreste e ancora foreste, intervallate solo da due distributori. Dotatevi quindi di acqua e benzina prima di compiere il viaggio.

Kiruna è una cittadina molto pittoresca, che sorge su una miniera di ferro (la più grande al mondo): pensate che metà città è stata letteralmente spostata proprio per il pericolo che a causa dei continui scavi crollasse. Si divide pertanto in Kiruna vecchia (dove potrete ammirare la famosa chiesa di legno, che raffigura la natura al posto di Gesù Cristo al centro dell’altare), l’edificio sacro di legno più grande al mondo, e Kiruna nuova, dove troverete un museo dedicato alla città e alla cultura Sami (così si chiamano gli abitanti autoctoni del circolo polare articolo in Svezia e in Finlandia). Se vi piace sciare, vicino alla stazione dei treni, troverete anche una splendida discesa che si trasforma in tre piste da sci.

Da questa città partono tutte le escursioni per il circolo polare: sia quelle con i cani da slitta (un’emozione magica da vivere), sia quelle con la motoslitta (per chi ama di più il rumore dei motori). Io, amante della natura e degli animali, vi consiglio ovviamente di optare per i cani: tranquilli, non soffrono a portarvi in giro, anzi, non vedono l’ora di zampettare felici sulla neve. Il loro problema è solo quello di stare fermi, non di fare fatica. Perfettamente adatti a queste temperature, vi faranno scivolare tra il ghiaccio e la neve in un panorama incantato. Prima di partire sarete dotati di una tuta speciale, per proteggervi dalle basse temperature e dal vento.

Poco distante da Kiruna ( a JUKKASJÄRVI) sorge il famoso Ice Hotel, l’originale che poi è stato riprodotto nel mondo attraverso il suo Ice Bar. E’ aperto tutto l’anno, le camere sono state scolpite nel ghiaccio da esperti architetti e designer di tutto il mondo, si può dormire, bere e mangiare. Un posto assai fascinoso, ma non certo a buon mercato (una camera costa circa 500 euro a notte, mentre una bottiglia di vino 120 euro). Ogni bicchiere è di ghiaccio e, ovviamente, usa e getta. Anche per entrare si paga un biglietto, di circa 30 euro.

Sempre poco distante da Kiruna si trova una riproduzione di un antico villaggio Sami, con tanto di museo per capirne la cultura e le tradizioni.

Anche in questo caso la soluzione per spendere di meno è alloggiare in un camping dotato di cottage, come https://campalta.net/, ma se volete vivere un’esperienza indimenticabile concedetevi una notte in un igloo all’Aurora Camp: non temete il freddo, non lo sentirete (e se lo dico io…). Sulla superficie di un lago ghiacciato sono stati costruiti degli igloo dove, dopo un pasto al caldo in una zona comune del campeggio, andrete a dormire dotati di sacco a pelo che protegge fino a -20° e pelli di renna. L’unica parte in cui sentirete un po’ la temperatura sotto lo zero è il naso, che basta coprire con un cappello. E comunque avrete un bagno e una struttura di appoggio riscaldata a qualche centinaio di metri da voi. Di cui non sentirete comunque il bisogno: se come me avrete la fortuna di vedere l’aurora boreale proprio lì, immersi nella natura, starete per delle ore fuori con il naso all’insù senza accorgervi del freddo. Ve lo dico da freddolosa: le emozioni che regala questo viaggio, con i suoi silenzi e i suoi cieli immensi, stellati e colorati, non vi faranno mai rimpiangere il caldo.

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