Come organizzare un viaggio on the road in Thailandia

 

Avrei voluto scrivere questo post mentre ero in viaggio, ma i precari mezzi di trasporto e lo zaino stipato di cose mi hanno fatto optare per non portare il computer con me nel meraviglioso tour che ho fatto in Thailandia questo gennaio. Ma ora, che sono tornata, sono pronta a darvi tutti i consigli per affrontare al meglio questo paese, soprannominato anche il paese del sorriso, per la felicità che porta stampata sulla faccia ogni suo abitante.

Il mio viaggio, come spesso accade, era “on the road”: con un gruppo di amici siamo atterrati a Phuket e abbiamo trascorso qualche giorno su ogni isola dell’arcipelago delle Trang: veri e propri spuntoni di roccia che sbucano come iceberg dal mare, circondati di spiagge bianche e cristalline (Koh Lanta, Koh Boulon e Koh Ngai). In poche parole, una favola. Nei prossimi articoli ve le descriverò una per una, ma ora volevo darvi alcuni consigli da tenere a mente prima della partenza e per organizzare il viaggio, che non è spesso facile, soprattutto in paese dove non parlano inglese come la Thailandia.

COSE DA SAPERE PRIMA DI PARTIRE

  • In Thailandia la moneta locale è il Bat, economicissimo e coloratissimo. Ovviamente vi invito a cercare il loro valore prima della partenza per evitare fregature. Conviene comunque prelevare via bancomat una volta che si arriva all’aeroporto e fare scorta: sulle isole, infatti, ci sono pochissimi bancomat (in alcune proprio non ci sono) e cambi.
  • Per la Thailandia non serve alcun visto turistico, lo fanno al momento in aeroporto ed è gratuito.
  • Come compagnie aeree consiglio Qatar airlines: economica e comodissima, anche se i film a bordo sono un po’ datati.
  • Meglio sottoscrivere prima della partenza l’assicurazione medica: spesso viaggio senza, ma in Thailandia la natura la fa veramente da padrone e potrete ritrovarvi bisognosi di cure per un morso di qualche insetto strano o per incidenti in motorino. Meglio non rischiare. I vaccini non sono obbligatori e io, ovviamente, non li ho fatti.
  • Il cibo in Thailandia è molto speziato. Adoro questi sapori, ma soprattutto i primi giorni andateci piano: il vostro stomaco non è abituato e ho visto persone stare male per settimane, nonostante il cibo fosse fresco. Visto la quantità e la freschezza di pesce presente sulle varie isole, inizialmente optate per quello, preparato alla griglia e richiedendo esplicitamente che non vi servano anche condimenti piccanti.
  • Sulle isole non ci sono presidi medici: portatevi lo stretto necessario, come disinfettante, tachipirina e qualcosa per lo stomaco.
  • Attenzione alle regole. In Thailandia sono poche, ma se si infrangono le punizioni sono severe. Se avete momenti d’ira o di goliardia, non prendetevela mai con qualche simbolo reale o con le bandiere Thailandesi: vi portano diretti in prigione. L’entroterra della Thailandia è buddista e spesso non fanno esporre tatuaggi che riguardano il Budda: attenzione a non creare scandalo. Le isole invece sono musulmane, ma aperte mentalmente, i bikini sono concessi, il nudismo no.

 

COME MUOVERSI IN THAILANDIA E COME PRENOTARE

  • Appena si arriva all’aeroporto di Phuket bisogna darsi da fare per cercare un taxi che porti fino al porto di Rassada Pier. Se siete più di 4 ci sono pulmini privati che vi porterranno a destinazione in circa un’ora: li trovate tutti all’uscita dell’aeroporto, impossibile sbagliare. Unica raccomandazione: contrattate. Un viaggio non deve costare più di 15 euro complessivi.
  • Dal porto partono traghetti, lenti e veloci, ogni ora. Io vi consiglio le barche veloci: costano qualche euro in più ma vi salvano la giornata. Vi consiglio poi di prendere posto dietro e non sulla parte scoperta: se il  mare è mosso si balla un bel po’. La destinazione più gettonata è Phi Phi Island, che dista circa un’ora di navigazione. La rotta poi prosegue in ordine per Ko Lanta, Ko Ngai, Ko Muk, Ko Boulon e Ko Lipe, ultima spiaggia a sud delle Trang che dista circa 6 ore da Phuket. Il biglietto della barca è l’unica cosa che costicchia in Thailandia: dai 20 euro ai 40 a tratta.
  • A Phuket e a Ko Lanta potete tranquillamente noleggiare un motorino e girare l’isola su due ruote (anche senza casco e in tre). Costano qualche euro al giorno e un litro di benzina 50 centesimi. Su altre isole più sperdute ci si muove solo ed esclusivamente a piedi in mezzo alla foresta: portatevi delle scarpe da ginnastica.
  • Per prenotare una stanza potete usare per le isole più grandi il comodo booking, ma per le isole più piccole vi consiglio di andare direttamente a bussare alle porte dei bungalow o nell’entroterra o nella spiaggia: in genere si trova sempre qualche posto. Ricordatevi che quasi mai c’è il bancomat e procuratevi parecchi contanti per sopravvivere in quei giorni.
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4 risposte a "Come organizzare un viaggio on the road in Thailandia"

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