Los Angeles in tre giorni: consigli su cosa vedere e cosa fare per entrare nel mondo del cinema

  

COSA FARE E QUANDO:

  • Visitare gli Universal Studios e prendere il trenino per vedere il “backstage” (costa 130 dollari, ma va fatto, non esiste cosa più bella. Ci sono poi attrazioni per godersi tutto il resto della giornata) – si raggiunge in metro linea rossa fermata Universal Studios
  • Visitare Venice Beach (in bici o sui roller) e allenarsi in spiaggia usando i vari attrezzi liberi o fare surf
  • Visitare il molo di Santa Monica con il suo luna park e ruota panoramica
  • Vistare la walk of fame alla fermata della metro Hollywood highland
  • Noleggiare una bici e girovagare tra Malibu e Marina del Rey osservando i canali di Venice e le ville degli attoroni, oltre che tanti sportivi

Los Angeles non è una città: è una nazione con tanti staterelli al suo interno. Con un totale di 22 milioni di abitanti può essere paragonata a tutto il Nord Italia. E’ impossibile, infatti, descrivere Los Angeles con una sola immagine: la città degli angeli è tutto, dai tamarri che si allenano in bella mostra a Muscle Beach (e che gioia allenarsi lì) alle ville di Malibù, dalle famiglie divertite a Santa Monica davanti al luna park al caos di Hollywood e della Walk of fame, l’eleganza delle colline attorno ad Hollywood quali Beverly Hills.

Di sicuro, però, se dovessi descrivere Los Angeles con una sola foto vi mostrerei quella degli Universal Studios: il luogo più bello di tutta LA. Tutto il resto è una città piatta (in senso logistico: non ci sono molti grattacieli alti) e lunga, estesissima, tra colline brulle e altre più verdi, senza una vera anima: troppo grande per avere una propria personalità, divisa tra messicani, italiani, homeless e turisti. Esiste anche un’unica vera cosa che caratterizza unicamente Los Angeles: è il CINEMA. E si respira ovunque.

Qui sono stati girati tutti i film che vi hanno condizionato l’esistenza, c’è poco da dire. Visitare gli Universal Studios costa 130 dollari, ma sono i soldi meglio spesi della vacanza. Per arrivarci si prende la Metro (a LA funziona benissimo, evitate di spostarvi con Uber o Lyft di giorno. Di notte invece usate sempre queste app, che la gente non è bellissima) e si scende proprio a Universal studios.

Qui vi aspetta un trenino gratuito che vi farà salire per la famosa collina di Hollywood. Già prima di varcare l’ingresso del parco cinematografico sarete investiti dalle colonne sonore dei vostri film preferiti: Ritorno al futuro, Jurassic park, Fast and Furious, Harry Potter, i Simpson. Una volta entrati, come prima cosa, fate la fila per prendere il trenino che vi porterà in giro per i vari studi cinematografici. Aspetterete, in alta stagione, circa un’ora.

Sarà l’esperienza più emozionante della vostra vita: in un attimo vi troverete catapultati dentro il municipio di Back to the Future con l’orologio insieme a Doc, per passare poi nelle villette delle Desperate Housewife, per essere poi rinchiusi in un garage dove grazie alla realtà aumentata e in 3d potrete correre insieme a “Toretto” e la sua famiglia e lottare contro Godzilla. Non solo: vi mostreranno come si fanno gli effetti speciali, come si simula un’inondazione in un set, come sono stati costruiti tutti i vostri film preferiti, da Cattivissimo Me con i suoi Minions ai dinosauri di Jurassik Park.

Per il resto divertitevi nel parco giochi: la fila per ogni attrazione è lunga, ma ci si diverte anche solo a girare a piedi. Mi rimane il cruccio di non aver fatto la giostra dedicata a The Walking Dead: il che significa che ci dovrò tornare.

Ma LA gravita tutta attorno al cinema: ho avuto la fortuna di finire a una festa meravigliosa in un rooftop proprio di fronte alla collina hollywoodiana e qui quasi tutti gli italiani presenti lavoravano per il cinema: chi disegnava mostri, chi costumi, chi dirigeva la fotografia dei film più famosi, chi invece faceva il giornalista e doveva intervistare quotidianamente attori star o programmatori nerd di Palo Alto. Ecco, partecipare a una festa del genere è la carta migliore da giocare per capire cosa sia Los Angeles: gente da tutto il mondo arrivata per affermarsi nel mondo cinematografico, inseguendo un sogno che da oggi a domani può finire. Questo senso di precarietà, nel lavoro come nelle relazioni, si avverte palesemente nelle persone. Ed è impossibile non pensare a La la Land, soprattutto al finale del film più strappalacrime della storia.

Los Angeles è anche Walk of Fame! Una via decantata da ogni rivista patinata, in cui si possono osservare le stelle dedicate ad attori o cantanti o registi che hanno fatto la storia. Lungo la strada, assiepata di turisti, potete godervi vari bar e speak easy la sera: è una zona molto tranquilla da girare, a differenza della costa. E’ infatti sconsigliatissimo (putroppo ho vissuto l’esperienza sulla mia pelle non credendoci) visitare le spiagge dopo le 20: si riempiono di homeless di qualsiasi età. Qui purtroppo è un fenomeno molto diffuso: tantissimi americani scelgono di dormire per strada senza casa, un po’ a causa dell’effetto di droghe e alcol, un po’ perché il costo della vita e quindi della casa è molto alto. Gli homeless sono comunque tranquilli: non importunano le persone, semplicemente sono un po’ “strani” e potrebbero attaccare bottone dicendo cose senza logica.

Infine sbizzarritevi: noleggiate una bicicletta (35 dollari all’ora dal Molo di Santa Monica e 25 da Venice Beach, dove arriva la Whashington Ave) e visitate le spiagge più famose del mondo, da Malibù, dove troverete le ville degli attori e dei grandi magnati, a Marina Del Rey, dove troverete un quartiere più variopinto e hippy, in cui il fondatore volle ricreare dei canali per ricordare Venezia (da qui Venice Beach), città di cui si era innamorato. Questi sono i quartieri più matti, per lo meno di giorno.

Lungo queste spiagge si può praticare qualsiasi tipo di sport: dal surf al bodysurf, dal wake allo sky attaccati alla barca al parapendio, dal crossfit al beach tennis al beach volley passando per lo skateboard.Insomma, per divertirsi c’è solo l’imbarazzo della scelta. Famosa è la spiaggia di Muscle Beach, fondata dal culturista di Schwarzenegger, dove si possono vedere omoni alzare pesi e donne fluttuare su nastri e cerchi.

Tutto il giro delle spiagge dura circa 15 chilometri (sono 6 da Santa Monica a Marina del Rey, altrettandi da Santa Monica a Malibù).

Di seguito i consigli su dove alloggiare e dove uscire di sera, mentre per i consigli sul viaggio on the road generale cliccate qui.

 

DOVE ALLOGGIARE E CONSIGLI UTILI PER VIVERE LA CITTA’:

  • Scegliete su airbnb un appartamento in queste zone: Venice beach, Santa Monica, Hollywood, Silverlake, sono molto tranquille
  • Girate tranquillamente in metro di giorno, raggiunge qualsiasi posto, meglio Uber o Lyft la sera (se non l’avete ancora fatto scaricate l’app, la lobby dei tassisti esiste solo in Italia). La tessera della metro costa due dollari, poi la ricaricate a vostro piacimento
  • La metro di sera non è bellissima, girate solo in gruppo. La card costa due dollari e poi si carica ogni corsa
  • Scaricate l’app per usare BIRD, un simpatico monopattino che vi porta a zonzo per la città a un dollaro all’ora
  • Evitate le spiagge di notte, sono piene di homeless
  • Il locali chiudono tutti alle due: le feste migliori sono quelle private nei rooftop o in zona Hollywood Walk of fame.
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4 risposte a "Los Angeles in tre giorni: consigli su cosa vedere e cosa fare per entrare nel mondo del cinema"

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