Il Molise esiste! Prima tappa, Termoli: ecco cosa vedere

Il Molise non esiste?

La prima impressione è che questa regione sia come una vecchia signora che ne ha viste tante, un’anziana di quelle che ti guarda male affacciata alla porta di casa domandandosi cosa tu voglia da lei. Una diffidenza iniziale che serve a proteggersi, preservare il suo cuore tenero, perché appena ti conosce si apre e dischiude tutte le sue bellezze.

È una signora piena di rughe, crepe come quelle che si vedono nelle strade e nei muri dei paesini abbandonati, che però non rovinano la bellezza che si cela dietro, quella di un passato glorioso, che l’ha resa ambita in epoca romana, ricercata da longobardi e normanni, viva e laboriosa nel medioevo, quando sono nati i suoi villaggi abbarbicati sulle montagne. Una signora che negli ultimi decenni è stata prima stuprata dai palazzinari e poi abbandonata a se stessa, che però non si arrende e non vede l’ora di rinascere, non cedendo al lato oscuro, ma credendo alla gentilezza e al cuore che tutti i Molisani hanno, grandissimo.

Una regione che ogni giorno, e ogni km, è diversa, con una natura imponente, salite e discese ispide, paesaggi incantati e la disponibilità di abitanti che darebbero il cuore per aiutarti. Questa regione ha infatti trovato le risorse per reagire, per resistere: sono le nuove generazioni. Quelle che hanno studiato e lavorato altrove per necessità ma ora stanno tornando nella propria terra portando tanta innovazione anche qui. O coloro che credono così tanto nel potenziale di questa terra che non sono mai partiti, ma usano il proprio impegno e la propria creatività per renderla sempre più bella e accogliente, investendo in servizi di ristorazione, piccoli b&b o cantine votate alla valorizzazione del vitigno autoctono, il tintilia.

Il mio viaggio alla scoperta del Molise in bicicletta è partito proprio da Termoli, cittadina affacciata sul mare, con un centro storico prezioso e pittoresco, con tanto di castello Svevo, mura e i tradizionali trabucchi, ovvero casoni di pesca di legno costruiti alla fine di un lungo pontile a palafitta sopra l’acqua color smeraldo.

Cosa fare a Termoli: centro storico, lungomare e trabucchi

E’ la classica cittadina di mare del sud Italia, con un centro di pietre lastricate, bianche e brillanti sotto il sole, che si alternano a casette color pastello e fiori profumatissimi. Ma la particolarità di Termoli è proprio la presenza ancora oggi di mura e castello, che rendono questa fortezza assai caratteristica e intatta da visitare. Dopo una passeggiata in spiaggia, quindi, salite verso il centro storico e perdetevi nelle mille viuzze che vi porteranno a zonzo (stiamo parlando di un centro piccolino, non c’è il rischio di smarrirsi). La prima cosa da visitare, quindi, è il Centro Storico e il Castello Svevo, a cui abbinare anche la caratteristica cattedrale e il vicolo più piccolo del mondo, Rejecelle.

Proprio sotto alle mura potrete anche vedere i classici trabucchi in legno e passeggiare osservando i tanti pescatori che si stagliano verso l’orizzonte, tra stabilimenti abbandonati e moderni hotel. Ottimi i ristoranti del centro, tra questi segnalo la trattoria Nonna Maria, che propone una serie di piatti tipici molisani degni di nota: il brodetto di pesce, seppie e piselli, pecorino e stracciatella, pesce fresco.

Dove dormire a Termoli

Tra le tante persone interessanti che ho conosciuto in Molise c’è senza dubbio Francesca, la giovane proprietaria del B&B Futura Rooms. Ha 24 anni e al posto di partire per cercare fortuna altrove, come fanno molti giovani molisani, ha deciso di restare e investire in questa attività turistica al meglio. Si tratta di vari appartamenti che sorgono in pieno centro storico: le stanze sono state tutte ristrutturate con cura e gusto, proponendo alloggi di design, ottime colazioni e tanti servizi (come ad esempio il bagno ampio e dotato di phon, spazio per posteggiare la bicicletta, biancheria sempre pulita e fresca). Saprà anche consigliarvi al meglio per i vostri itinerari nell’entroterra, per scoprire al meglio il Molise. Con caparbietà ha costruito un’attività che funziona soprattutto su internet e che vuole essere all’avanguardia per il turismo in Molise, soprattutto adatto a cicloturisti e a persone che preferiscono la famigliarità dei B&b agli hotel. Non c’è che dire: ha fatto un ottimo lavoro! Se decidete di alloggiare da lei, salutatemela.

Ma il Molise non è solo Termoli, anzi, tanto tanto di più: lo scopriremo insieme nei prossimi post!

2 risposte a "Il Molise esiste! Prima tappa, Termoli: ecco cosa vedere"

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  1. Lo confesso, una vacanza in Molise non è nei miei progetti più immediati (Covid a parte), anche se qualcosa ho avuto modo di visitare come il bellissimo Santuario di Castelpetroso. Aspetto quindi i prossimi post

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