Cosa fare a San Francisco in due giorni, tra murales, hippies e tanto freddo

 

COSA FARE E QUANDO:

  • Visitare Haight – Ashbury, il quartiere hippy della città
  • Salire e scendere le varie strade costellate da ville vittoriane: si può tranquillamente girovagare intorno Haight Ashbury scendendo verso Chinatown o raggiungere le altre Haights
  • Visitare China town (dove fu girato Karatekid) e Little Italy (ristorantini e caffé a non finire) che fu il primo quartiere della cultura BEAT
  • Visitare il porto, da dove si può salpare per Alcatraz, e osservare i tram caratteristici (per salirci servono ore di colonna, secondo me si può tranquillamente saltare questa esperienza se avete poco tempo)
  • Osservare il panorama con lo sfondo del Golden gate bridge dalla spiaggia cittadina di Baker beach (di giorno è piena di persone che prendono il sole, beati loro che resistono al freddo)
  • Fare serata nei locali di Mission District – il quartiere dei murales (fatevi portare con Uber o Lyft, San Francisco è pericolosa)

 

Prima raccomandazione: a San Francisco fa freddissimo. Anche se arrivate da Death valley, Los Angeles o Las Vegas, non fatevi ingannare: portatevi il cappotto anche in agosto. Il vento è gelido è costante e stare in maniche corte è praticamente impossibile: una felpa vi posso assicurare non basta (ci sono stata in agosto e per me non bastava felpa e giacca di pelle, di giorno sotto al sole). Se volete visitare la città muovendovi a piedi e restando fuori senza problemi, quindi, pensate a un abbigliamento caldo e comodo.

Seconda raccomandazione: San Francisco è bellissima, ma è tutta una salita e una discesa. Se non avete voglia di camminare a lungo e di fare fatica giratela in taxi (in auto è sconsigliato i parcheggi sono pochissimi e prendereste subito delle multe). Lyft e Uber sono molto economici.

Terza raccomandazione: San Francisco, di sera, può essere molto pericolosa. Evitate di girare a piedi da soli, spostatevi sempre in taxi Lyft e Uber, seguite gli studenti e i locali dove vanno loro.

Detto questo, ecco i posti di maggior interesse da vedere assolutamente: ho cercato di raggrupparli tutti per un tour della durata di due giorni. Io purtroppo ho avuto solo quel tempo per visitare questa meravigliosa città visto che arrivavo dal tour del parchi americani.

Mission District

Vi consiglio di iniziare il vostro tour (a piedi o in taxi) da Mission district, precisamente da Balm Halley e Clarion Halley, due strade ricoperte di murales. L’arte dei murales è infatti nata proprio a San Francisco e in particolar modo grazie al notissimo Diego Rivera. Qui potrete vedere disegni di ogni forma e colore, che donano a questo quartiere messicano un’atmosfera magica. Se vi interessano i murales visitate anche l’Art Institute di San Francisco.

Si tratta del quartiere più antico della città, dove arrivarono i francescani, e la sua architettura è assai caratteristica. La sera, in questa zona, è pieno di locali dove divertirsi e fare tardi, sia ristoranti, sia musica dal vivo, sia discoteche. E’ pieno di giovani studenti e lavoratori che vogliono divertirsi senza spendere troppo.

Haight Ashbury

Partendo a piedi da Mission district, in circa mezz’ora, si raggiunge questo quartiere che è in cima a una collina. Ed è, per me, il più fantastico di tutti. Non è solo centro della cultura hippy, ma anche dove iniziò il movimento di riconoscimento dei gay (se non avete mai visto il film Milk guardatelo) e dove si possono trovare tante chicche musicali: qui sono cresciuti Jimi Hendrix e Janis Joplin. Le sue ville vittoriane, i suoi negozi colorati ed eccessivi, fanno parte di tantissimi film e le sue discese verso il mare incantano. E’ un quartiere da vivere, tra esoterismo e cultura new age: lasciatevi contagiare dalla follia, qui troverete di tutto.

Il quartiere nacque a inizio degli anni ’60 quando molti esponenti del movimento Beat si spostarono a Haight Ashbury a causa dell’innalzamento dei prezzi degli affitti a Little Italy. Qui si sviluppò la cultura hippy, con ideali di pace e amore, un massiccio uso di droghe (anche oggi si può trovare di tutto) e da un nuovo stile musicale psichedelico.

China town – Little Italy

Dalla collina scendete verso il porto e arrivate all’ingresso di China Town (15 minuti in auto). Qui una porta con tanto di dragone alato vi attenderà per portarvi in un vero e proprio viaggio attraverso la cultura cinese. Negozi di cianfrusaglie e di ogni altro genere costellano la via principale, mentre nella laterale Ross Alley potete mangiare i famosi biscotti della fortuna (qui fu girato karate kid).

In una passeggiata di 10 minuti raggiungerete Little Italy, centro della cultura Beat. Qui, tra murales e ristoranti, potrete ritrovare i locali preferiti da Kerouac e Dario Argento, lasciarvi sedurre da cartomanti che indagheranno il vostro futuro e ammirare il panorama della Coit Tower. Se siete amanti della letteratura visitate la libreria City Light bookstore, dove nacque il movimento Beat.

Golden gate bridge

Immancabile è la foto che ritrae il Golden gate Bridge, il famoso ponte rosso di San Francisco. La costruzione di questo ponte iniziò nel 1933 e andò avanti per i successivi quattro anni fornendo anche un po’ di respiro all’occupazione californiana negli anni della Grande Depressione. Ormai è un simbolo della città, tra la nebbia e il traffico quotidiano. Vi consiglio di osservarlo e scattare foto dalla spiaggia cittadina di Baker beach: è un punto di ritrovo molto caratteristico anche per chi, nonostante il freddo, ami fare surf e prendere il sole. La spiaggia la raggiungete in 10 minuti di taxi.

Il porto e Alcatraz

Infine, imperdibile è la visita al porto, con i suoi ristoranti e negozi al tramonto. Qui non solo potete fare shopping, ma potete ammirare i famosi tram che caratterizzano San Francisco: la coda per prenderli è molto lunga, ma tentate, magari la fortuna è dalla vostra parte.

Di sicuro, da qui, potete imbarcarvi per visitare Alcatraz, la prigione più famosa del mondo. Ci si imbarca dal Pier 33 (meglio prenotare qui perché è sempre pieno soprattutto d’estate). Il tour dura circa 3 ore e costa dai 30 ai 40 dollari (quello standard).  La prigione ora è chiusa: fu ufficialmente chiusa a causa dei costi di gestione troppo elevati. Ma la visione che potete vedere di San Francisco dall’isola è impagabile.

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2 risposte a "Cosa fare a San Francisco in due giorni, tra murales, hippies e tanto freddo"

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