Dopo avervi parlato di Sao Miguel, la prima isola che ho visitato alle Azzorre, vi voglio parlare di Faial: l’isola più “marittima” e che onestamente più mi ha entusiasmato di tutto l’arcipelago.
Prima di tutto, per raggiungerla ho preso un aereo da Ponta Delgada (che tra l’altro ha fatto scalo a Terceira): il costo di ogni tratta è di circa 50 euro e ci sono aerei quasi ogni ora con Azores Airlines. Ci si mette circa due ore. Gli aeroporti interni sono davvero piccini e non ci sono file per i controlli (tanto meno per i test covid): potete viaggiare liberamente anche arrivando 10 minuti prima. Attenzione però alla paura: sono tutti voli a elica, perché molto bassi. Ma vi faranno godere di un panorama splendido. Non conviene invece prendere la nave da Sao Miguel, mezzo che invece conviene usare per gli spostamenti tra le isole più vicine come Faial, Pico e Sao Jeorge (per andare a Sao Jorge ho fatto proprio così: leggi l’articolo dedicato).
Una volta che si atterra a Faial si nota già un panorama molto diverso rispetto alle altre isole: qui le montagne e le scogliere diventano meno alte e imponenti, è come un grande altipiano ondeggiante circondato da spiagge e piscine naturali. E per la prima volta alle Azzorre ho trovato varie spiagge sabbiose, oltre alle classiche piscine naturali tra gli scogli. L’acqua è sempre molto fredda, ma si respira un’area marittima molto più forte delle altre isole, anche forse per il porto in cui fanno tappa tutti coloro che si apprestano a compiere in barca a vela le traversate oceaniche. Camminando nella vita principale do Horta, la capitale, si notano adesivi, ricordi, striscioni provenienti da lupi di mare da tutto il mondo: il luogo più famoso per i viaggiatori in barca è sicuramente il Peter’s bar, famoso anche per i suoi gin tonic.




Faial è molto più semplice anche da girare in bici, avendo dei dislivelli meno pendenti (se non quelli per raggiungere alcune spiagge) e meno km da percorrere. Anche in questo caso ho noleggiato una bici in centro (ci sono vari negozi dove trovare bici e scooter). Sconsiglio in ogni caso la macchina: vero che spesso piove, ma vi rovinate tutto il panorama! Ogni miradouro è meraviglioso perché sovrastato dalla vicina montagna (anzi vulcano) Pico: l’isola di Pico è infatti a 15 minuti di navigazione. Per visitare le isole vicine (Sao Jorge e Pico) vi consiglio infatti di preferire la barca all’aereo, molto più economica: https://www.directferries.it/isole_azzorre.htm.
Un ultimo dettaglio: la sera, soprattutto in zona Porto Pim, sentirete dei rumori assai strani… Sono i Cagarri! Una specie di uccello che vive solo alle Azzorre d’estate, perché d’inverno vive in oceano aperto e torna per deporre le uova. Nidificano nelle montagne e vivono di notte: non è rado trovarne di cuccioli per strada, state attenti. Per chi dorme con la barca in rada sono consigliati i tappi per le orecchie.
Ecco le cose da non perdere:
- Il vulcano dos Capelinhos: ha eruttato recentemente (nel 1957) e la vegetazione tutto intorno deve ancora ricrescere: sembra di passeggiare su Marte. Un’esperienza fantastica in mezzo alla natura più pazzesca. Dista circa 25 km da Horta ed è raggiungibile in bici in qualche ora (ricordatevi che un po’ di dislivello c’è sempre)


- Piscine naturali Dos Capelinhos: è una delle piscine naturali più belle delle Azzorre: acqua cristallina, possibilità di fare snorkeling, attrezzatura (ombrelloni e bagni), docce… Un vero paradiso. Si trova proprio sotto al vulcano e regala panorami mozzafiato.



- Praia do Porto Pim: in pieno centro, spiaggia sabbiosa, pulita e perfetta per un po’ di relax, visto che è circondata anche da barettini e ristoranti
- Praia de Almoxarife: altra spiaggia sabbiosa, adatta a chi rimpiange le spiagge italiane. L’acqua è meravigliosa anche se presa di mira dai turisti. La via è piena di locali, bar e attività.
- Tour per vedere le balene: chi ama le balene è nel posto giusto. Ogni giorno dal porto di Horta partono numerose imbarcazioni turistiche per seguire la rotta delle balene che passano sempre tra le isole di Faial e Sao Jeorge. In alta stagione meglio prenotare.

